Ritardi nella consegna dei moduli per il pagamento della Tari. Succede a Canegrate, dove il caso era stato sollevato settimane fa dalla lista di opposizione Cambiamo Canegrate. Dopo le prime rassicurazioni, però, persistono i problemi. Tutt'oggi alcuni canegratesi non hanno ricevuto i modelli necessari al pagamento della tassa rifiuti.

Il problema, come confermano da Amga (assegnataria del servizio di gestione, riscossione ed accertamento della tassa rifiuti puntuale nel Comune), è riscontrato in diverse zone della cittadina e non limitato ad aree circoscritte, nonostante i numerosi passaggi di consegna effettuati. Amga è in costante contatto con la società distributrice dei modelli di pagamento, la stessa che ha sempre operato negli anni scorsi. La situazione, fanno sapere dalla società, dovrebbe risolversi definitivamente nei prossimi giorni.

«Non si capisce il perchè di questo disguido – commenta il sindaco di Canegrate Roberto Colombo -. L'azienda incaricata di distribuire i moduli è la stessa di sempre. Ad ogni modo, dopo la scadenza (già prorogata) del 15 maggio andremo a verificare quanti hanno provveduto al pagamento della Tari e quanti no e permetteremo il saldo senza sovrapprezzo per chiunque non abbia ricevuto il modulo». L'amministrazione, per il prossimo anno, sta studiando eventuali correzioni da apportare al metodo di pagamento, per evitare il ripetersi di questa situazione.

Da Cambiamo Canegrate, lista civica di opposizione, parla il capogruppo Diego Conti. «Torniamo a ripetere quanto avevamo detto in consiglio comunale: perchè è stato scelto di esternalizzare il servizio di gestione, riscossione ed accertamento della tassa rifiuti se poi la spesa a carico del Comune rischia di essere addirittura maggiore? Perchè stiamo andando ad affidare tutti i servizi alle partecipate e non sfruttiamo le valide professionalità presenti all'interno degli uffici comunali? Perchè non si è pensato di fare un servizio unico, in rete con gli altri Comuni che aderiscono alla tariffa puntuale, che potesse permettere anche di sbrigare le pratiche online? – chiede Conti, che continua -. Questa situazione, soprattutto per le famiglie che faticano ad arrivare a fine mese, rischia di essere molto difficile. Ci è stato spiegato che la scelta dell'esternalizzazione del servizio è stata fatta per liberare una persona del Comune da questo lavoro, in modo che potesse occuparsi di altro. Quando la gestione era in carico al Comune i moduli arrivavano per tempo, con due mesi di anticipo. Perchè non si è aspettato a procedere con il cambio di gestione dopo la consegna dei bollettini?».