Questa volta tocca a "Patto civico per San Vittore Olona" dire la sua sul dibattito che si è scatenato intorno alla questione relativa all'intervento su via Matteotti.

«Dopo l'intervento su via Roma, il cui progetto è stato condiviso da tutti i gruppi consiliari, anche di opposizione, è ora l’intervento su via Matteotti a suscitare accesi dibattiti – si legge in un comunicato stampa diffuso dal capogruppo consiliare Alberto Fedeli – . E ancora, giustamente, si pone il problema di salvaguardare gli alberi, senza nuovamente procedere a nuovi abbattimenti.

«Tutto nasce dall’esigenza di garantire la sicurezza per chi esce dai negozi all’inizio di via Matteotti, che direttamente si affacciano sulla strada. Il problema non va sottovalutato, anche se fortunatamente non ci sono stati ad oggi incidenti di rilievo.

«L’amministrazione ha finora inteso affrontare il problema proponendo la creazione di uno spazio pedonale davanti ai negozi. Per far questo ha proposto in commissione prima della scorsa estate due ipotesi: la prima prevedeva il restringimento della carreggiata, con conseguente istituzione del senso unico; la seconda, all’opposto, prevedeva l’allargamento della carreggiata, per garantire il doppio senso di marcia, ma con la conseguenza di abbattere gli alberi esistenti sul lato opposto.

«L’originaria intenzione dell’amministrazione era di svolgere un referendum sulle due ipotesi. Il nostro gruppo, insieme a tutti gli altri gruppi di minoranza, si era opposto perché non aveva senso chiedere: “vuoi il senso unico o il taglio degli alberi”? Domanda mal posta perché è chiaro che nessuno vuole il taglio degli alberi e l’alternativa offerta del senso unico non era una valida alternativa perchè andava prima verificata nella sua fattibilità: per questo tutti noi consiglieri di opposizione avevamo chiesto una sperimentazione.

«La sperimentazione è stata fatta e, secondo l’amministrazione, ha avuto esiti negativi sulla viabilità, anche se, francamente, è durata troppo poco per apprezzarne appieno gli effetti.

«Ora, non è che, a fronte di un esito negativo della sperimentazione, si debba per forza procedere  all’ipotesi che prevede il taglio degli alberi. Cosi non avevamo certo inteso quando in commissione si propose e poi si decise di fare questa sperimentazione.

«E in effetti una decisione definitiva non è stata ancora presa.

«Si deve allora aprire uno spazio di nuova e più approfondita valutazione di tutte le altre possibili soluzioni in campo per evitare il taglio degli alberi. Pensiamo che si possa ottenere questo dall’Amministrazione, iniziando con il convocare la commissione consiliare, possibilmente aperta a tutti come già erano state le commissioni precedenti.

«I problemi di sicurezza per l’uscita dai negozi che direttamente affacciano sulla strada possono essere risolti non necessariamente con la creazione di uno spazio pedonale con allargamento carreggiata e conseguente taglio degli alberi. Tenendo conto che i negozi hanno già comunque rientranze di accesso prima dell’affaccio sulla strada, non si comprende infatti perchè non vengano considerate le soluzioni, come pure suggerite in commissione da tutti i gruppi di opposizione, che intervengono sul traffico e sulla velocità, prevedendo, ad esempio, segnalazioni di pericolo per presenza di attraversamenti pedonali, ristretti limiti di velocità, dissuasori di velocità, compresi attraversamenti rialzati, l’installazione di un eventuale basso cordolo con catarifrangenti sulla linea bianca che segna il limite della careggiata sul lato negozi, ecc.

«Chiediamo allora uno spazio di approfondimento e confronto, perché, con responsabilità, si trovino misure idonee per garantire sicurezza e al contempo il rispetto del nostro patrimonio arboreo».