Dopo i cittadini di Parabiago, il controllo di vicinato potrebbe allargarsi anche ai commercianti. Il progetto, attivo già anche a Legnano e San Giorgio, piace. La presentazione nella città della calzatura è avvenuta nei giorni scorsi durante una seduta plenaria dei membri del Distretto Urbano del Commercio. L'idea è stata fortemente appoggiata dall'amministrazione comunale e dal presidente del CdV di Parabiago Walter Valsecchi.

«A nome dell’amministrazione comunale – commenta il sindaco di Parabiago Raffaele Cucchi – ringrazio il presidente Valsecchi e tutti i cittadini, commercianti e non, che si attivano per garantire maggior controllo in città dimostrando attenzione verso il territorio e le persone che lo abitano. Mi auguro che i commercianti riescano a raggiungere il 50% delle adesioni, in modo da attivare anche il controllo in prossimità dei negozi con il fine di limitare scippi e furti, soprattutto nei periodi di saldi e festività».

Per far partire il Controllo di vicinato commerciale, infatti, serve raggiungere il 50% delle adesioni. A quel punto verrà attivata una chat apposita che, come spiega lo stesso Valsecchi, «servirà a monitorare i furti, gli scippi, le banconote false, oltre a ottenere un maggior controllo sul decoro urbano e sui venditori ambulanti». Il Controllo di vicinato commerciale sarà aperto anche ai negozianti non iscritti al DUC.

Nel frattempo cresce anche il controllo di vicinato "tradizionale". Alle 26 zone di Parabiago già coperte dagli attenti occhi dei membri del CdV se ne aggiungeranno presto altre due, portando il numero delle famiglie parabiaghesi coinvolte nel progetto a circa 1700.