Basilica di San Magno: Sarubbi dà la voce a Pietro, l’amico di Gesù
Basilica gremita, per lo spettacolo di Pietro Sarubbi, noto fra l’altro per essere stato Barabba in “The Passion” di Mel Gibson.
Un’ora di monologo, intenso, senza un minuto di pausa: chi parla è Pietro, primo tra gli apostoli, seguace di Gesù. Che racconta, attraverso aneddoti, spesso divertenti, i tre anni “con il mio Signore”. Processato davanti all’autorità per essere stato amico del condannato alla croce, Simone, il pescatore di Cafarnao, mette in campo la sua umanità, i limiti, i peccati, senza per questo rinunciare ad affermare che “Gesù è il Messia”.
Basilica gremita, ieri sera, per lo spettacolo di Pietro Sarubbi, attore eclettico, noto fra l’altro per essere stato il Barabba in “The Passion” di Mel Gibson. L’ultimo dei quaresimali proposti dalle parrocchie di Legnano e dall’Azione cattolica, aveva per titolo “Seguimi, il mio nome da oggi è Pietro”.
Interpretazione magistrale, con il solo ausilio di qualche cambio di luce, scenografia ridotto all’osso (e qualche problema di audio), Sarubbi ha ripercorso – parlando sempre in prima persona – l’incontro tra il Nazareno e Pietro, la pesca miracolosa, le perplessità della moglie e i litigi con la suocera, l’amicizia con i dodici, il cammino e la predicazione sulle strade della Palestina. Fino all’ultima cena, la lavanda dei piedi, l’arresto di Gesù, il tradimento… Quando scopre, ancora una volta, “che lui mi guardava con occhi di misericordia”.
Successo di pubblico e i ringraziamenti all’attore da parte di mons. Angelo Cairati. I quaresimali cittadini, partiti a fine febbraio dalla chiesa del Redentore, hanno portato poi a San Giovanni, a San Domenico e alla via crucis a Busto Arsizio con l’arcivescovo Delpini, numerosi legnanesi, per una rinnovata esperienza di Chiesa cittadina.
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.