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I cestini straripano d’inciviltà: raccolte 511 tonnellate di rifiuti

I legnanesi scambiano i cestini per cassonetti dell'immondizia - Telecamere e iniziative di educazione ambientale

È un problema frequente e, nonostante i reiterati richiami, non accenna a diminuire: stiamo parlando dell’abbandono di rifiuti di ogni genere all’interno dei cestini stradali presenti in città. Lo scorso anno dai 550 cestini stradali presenti in città sono state raccolte 511 tonnellate di rifiuti: una cifra considerevole che, distribuita sui circa 60 mila abitanti che Legnano conta, equivale a circa 8,5 chili per abitante. 

Con la sua capienza di 100 litri, ciascun cestino avrebbe un’autonomia di circa 15 giorni, se fosse utilizzato correttamente, ossia per il conferimento dei rifiuti cosiddetti “stradali” (fazzoletti di carta, scontrini fiscali, pacchetti e mozziconi di sigarette, ciotoline del gelato, bastoncini in legno dei ghiaccioli, etc.): invece, proprio perché ciò purtroppo non avviene, gli addetti di AEMME Linea Ambiente sono costretti a procedere al loro svuotamento ben 3 volte la settimana. C’è poi un altro aspetto che non va tralasciato: spesso pur di riuscire a introdurvi anche i sacchi più voluminosi, qualcuno arriva anche a forzare e a rompere la copertura in metallo dei cestini che, da sola, costa la bellezza di quasi 140 euro. Danni e costi, insomma che, come detto, vanno a ripercuotersi su tutti i cittadini. Va ricordato inoltre che l'abbandono di rifiuti è un reato. 

Dietro tali conferimenti abusivi, che impattano fortemente e negativamente sul decoro urbano, non c’è una logica, «se si considera che i rifiuti domestici vengono regolarmente raccolti con il sistema porta a porta e che in via Novara esiste una piattaforma ecologica dove è possibile conferire, a titolo gratuito, le altre tipologie di rifiuto – puntualizza Aemme Linea Ambiente –  Trascuratezza, incuranza, inciviltà verso l’ambiente sono le motivazioni che spingono molte persone a disfarsi dei rifiuti domestici abbandonandoli nei cestini stradali, piuttosto che nelle immediate vicinanze, se gli stessi risultano già strapieni. Forse i cittadini non sanno che ogni conferimento improprio, oltre ad essere segno di scarso senso civico, costituisce anche un costo aggiuntivo che viene inevitabilmente “spalmato” sulla collettività».

L’Amministrazione comunale legnanese intende non solo tutelare il suolo pubblico, ma anche evitare che il comportamento di pochi vada a penalizzare tutti e, dunque, anche coloro che si attengono alle regole. Specifici servizi di controllo da parte della Polizia Locale e l’installazione di telecamere nei punti nevralgici sono le azioni che l’amministrazione legnanese guidata da Gianbattista Fratus metterà in campo, parallelamente a quelle di educazione o rieducazione ambientale, compiute dal personale di AEMME Linea Ambiente.

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 22 Marzo 2018
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