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Al via E-NET, “sponsor” della conciliazione vita-lavoro nell’Alto Milanese

E-Net punta ad offrire alle pmi dei diversi ambiti dell’ATS la possibilità di realizzare piani di conciliazione vita-lavoro e di welfare aziendale personalizzati

Si è alzato il sipario su E-NET (Equilibrio vita lavoro in Rete), il progetto per la conciliazione vita-lavoro nelle micro e piccole-medio imprese dell’Alto Milanese: nella mattinata di oggi, mercoledì 21 marzo, infatti, Palazzo Leone da Perego ha fatto da cornice alla presentazione della nuova iniziativa finanziata da Regione Lombardia, realizzata dall’Alleanza locale di Conciliazione ATS Milano e inserita nel piano territoriale di conciliazione 2017/2018 di ATS Milano Città Metropolitana.

Capofila dell’Alleanza, formata da enti pubblici, associazioni di categoria, privati e soggetti del terzo settore, è l'azienda So.Le. Il progetto ha come priorità il coinvolgimento di tutto il territorio dall'ATS di Milano, ovvero il Legnanese, il Rhodense, il Castanese, il Magentino e l'Abbiatense e, grazie agli interventi di Città Metropolitana, l'intera area omogenea. 

Lo scopo di E-Net è offrire alle micro e piccole e medie imprese la possibilità di realizzare piani di conciliazione vita-lavoro e di welfare aziendale personalizzati. Le aziende che aderiranno avranno un supporto gratuito per realizzare accordi di welfare aziendale con la possibilità di contrattare premi di risultato, utili per usufruire di vantaggi fiscali e contributivi come previsto dalla normativa. Tra i servizi di welfare sociale che un’azienda potrebbe fornire ai propri dipendenti e ai loro familiari figurano i piani di previdenza complementare, i servizi di assistenza sanitaria, i servizi di assistenza a familiari anziani o non autosufficienti e i servizi per la cura dei minori. Le imprese avranno la possibilità di contrattare premi di risultato concordati con i dipendenti e convertirli, in parte o in tutto, in servizi di welfare defiscalizzati. Le aziende saranno accompagnate nel percorso che va dalla definizione di un piano di conciliazione personalizzato all’acquisizione dei requisiti per avvalersi della defiscalizzazione.

Tre i pilastri fondamentali su cui si regge E-Net. In primis la trasferibilità, ovvero la possibilità di "esportare" quanto di buono è stato fatto e sperimentato in altri territori. Poi l'innovazione, soprattutto per quanto riguarda coloro che, in base all'esperienza della prima progettualità, sono rimasti magari più ai margini, e cioè i liberi professionisti e lavoratori autonomi, per i quali attività di rete e di conciliazione ancora non ce ne sono, se non a livello sperimentale: con E-Net, infatti, si pensa ad un call for idea per cercare di coprogettare interventi anche in questo ambito. Infine, la diffusione sempre più capillare della conciliazione vita-lavoro grazie alla rete.

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 21 Marzo 2018
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