É arrivata come un fulmine a ciel sereno, in Piazza della Vittoria, la notizia lo scorso lunedì 12 febbraio delle dimissioni di Mirko Farinelli dalla presidenza della farmacia comunale di Parabiago. E oggi, mercoledì 14 febbraio, il sindaco Raffaele Cucchi ha voluto dire la sua.

Un ringraziamento, in primis, a tutto il consiglio di amministrazione – tanto al presidente dimissionario quanto a Gloria Fontana e Giorgio Nebuloni che tuttora rimangono al proprio posto – per l'encomiabile lavoro svolto a titolo gratuito. Ma anche qualche sassolino da togliersi dalle scarpe.

«Ho delle perplessità sulle modalità di dimissione del presidente, così come sulle motivazioni – non ha nascosto il primo cittadino –. Prima di tutto apprendere le sue dimissioni dai giornali è stato di poco gradimento. Poi, agli atti ho una dimissione in cui Farinelli dice che per motivi personali non può più svolgere tale incarico con la diligenza e l'indipendenza richiesta e dovuta. Su questo termine, indipendenza, mi sono sentito in dovere nella giornata di ieri di chiedere chiarimenti. Da parte mia, non penso di essermi mai ingerito nell’attività della farmacia comunale, e poi da un tecnico mai e poi mai mi sarei aspettato dichiarazioni politiche che legavano le sue dimissioni ad andamenti dell'attuale amministrazione comunale. Rigetto assolutamente questo motivo».

Senza contare che rimane aperto il capitolo relativo al bilancio: «Farinelli ha affermato di lasciare una farmacia con un bilancio in positivo, io posso dire che me lo auguro, ma da un professionista mi sarei aspettato che prima di dimettersi approvasse il proprio bilancio in attivo in consiglio di amministrazione – ha proseguito Raffaele Cucchi –. Auspico che chi lo sostituirà trovi questa situazione rosea, ma sappiamo che in seguito all’apertura delle nuove farmacie si è generato un effetto concorrenziale. Negli ultimi mesi si è avuta una graduale riduzione dei corrispettivi della farmacia comunale che non può passare inosservata: se abbiamo una farmacia che a stento arriva a chiudere in pareggio il 2017 e negli ultimi tre mesi si attesta un'importante riduzione di incassi, si può concludere che responsabilmente non si può abbandonare la guida della farmacia come un fulmine a ciel sereno».

Qualche scricchiolio, per la verità, nei mesi passati c'era stato nei rapporti tra Mirko Farinelli e l'amministrazione comunale, come la mancata presenza del presidente dimissionario alla presentazione del bilancio della farmacia in consiglio comunale o la scelta della giunta di rimandare al consiglio di amministrazione il bilancio di previsione dal momento che non si parlava dell'apertura delle nuove farmacie. Ma niente che potesse lasciar presagire questo epilogo. 

«Non vorrei che tutto ciò possa creare un danno anche all’amministrazione comunale – ha concluso il sindaco –: una volta che individueremo un nuovo amministratore verificheremo se ci saranno da fare delle azioni di responsabilità nei confronti dell'amministratore che ha abbandonato la guida della farmacia. Se ha creato dei danni con il suo comportamento dovrà comunque risponderne nei confronti dei cittadini».

Ora, ci sarà da individuare il nuovo presidente: le valutazioni sono già in corso, ma per la fumata bianca bisogna ancora aspettare.