Gli imbrattamenti di due giorni fa sono già un brutto ricordo. Parabiago non si arrende ai vandali. L’arte va avanti. Proseguono i lavori per terminare l’opera d’arte sulla torre dell’acqua alle spalle del palazzo comunale. La mano dietro la bomboletta è quella di Cheone, all’anagrafe Cosimo Caiffa, che già in questi giorni ha cancellato le firme e le volgarità scritte dai vandali, coprendole con delle meravigliose rose. L’opera era già in cantiere nell’ottica di una riqualificazione del parchetto sul retro del Comune, che tra qualche settimana verrà intitolato ufficialmente ai Martiri delle Foibe.

Sul fronte sottopasso della stazione, invece, dove vittima della maleducazione è stato il murales dei Lions realizzato dai ragazzi dell'associazione Afamp, a agire in prima persona è stato l’assessore Diego Scalvini. Questa mattina, mercoledì 6, l’assessore ha denunciato il fatto ai Carabinieri. «Un atto di questo tipo fa proprio arrabbiare – afferma Scalvini, responsabile del progetto Street Art Parabiago – prima di tutto perchè offende il lavoro e l'impegno dei ragazzi che hanno realizzato il murales e che, magari, hanno motivazioni che vanno al di là del desiderio di imbrattare i muri, ma è anche un atto irrispettoso della città e dei suoi cittadini per il dispendio di energie e risorse che l'amministrazione impiega nel riparare a questa mancanza di buon senso… anche perchè, aggiungo, i responsabili di questo gesto avrebbero potuto tranquillamente chiedere uno spazio libero rivolgendosi al Comune. Ora, speriamo di riuscire a rimediare al danno – conclude l'assessore – e nel contempo, come amministrazione, abbiamo presentato denuncia presso i Carabianieri in modo da identificare i responsabili. Anche la cittadinanza può fare la sua parte: coloro che conoscono più da vicino il mondo dei writer possono, infatti, segnalarci eventuali informazioni sulla firma dell'autore».