"Aria fritta", così le minoranze descrivono l'opuscolo inviato nelle case dei castellanzesi dall'amministrazione guidata dal sindaco Mirella Cerini (qui il servizio). Partendo dall'«uso improprio dello stemma comunale» che Michele Palazzo ha contestato richiamando il fatto che, anche se le minoranze chiedono di usare il logo, devono avere l'autorizzazione senza se e senza ma. Il consigliere di minoranza, schierato con i suoi compagni di opposizione, quelli che una volta contestava, sottolinea come «questa amministrazione si stia comportando peggio della giunta Farisoglio» e punzecchia proprio il sindaco sul progetto del Bosco Cantoni che «oltre a non essere stato realizzato, sono riusciti ad aumentare i metri cubi destinati al supermercato quando nel progetto di Farisoglio c'era anche la parte residenziale».

Che con il Bosco Cantoni si avrebbe potuto dare un'impronta importante alla città ne sono ancora più convinti i consiglieri di Lega Nord, soprattutto Angelo Soragni che descrive Castellanza ormai come «la peggiore città della provincia di Varese»: «Castellanza dovrebbe essere una città giardino invece è diventata una città sporca, abbandonata – spiega Soragni -. L'aumento dei furti è preoccupante, con il controllo di vicinato che non è mai partito e il vigile di quartiere che non si è mai visto. Un ulteriore senso di disordine poi è dato dai cartelli stradali, il 50% dei quali sono storti». Accanto a Soragni, "tuona" anche Marinella Colombo che oltre all'area Cantoni, prende di mira le parole della giunta in materia di Housing Sociale: «Ci vogliono i fatti – ha commentato la consigliera – Le case di San Giulio sono là: che programmi hanno? Come vogliono realizzare l'Housing sociale? Quanti saranno alloggi e come intendono trovare i soldi? Io sapevo come farlo, ma non sto a dirlo a loro di certo. Quello che più mi sconvolge da questa amministrazione è che ogni volta che pensano a qualcosa fanno dichiarazioni come se questo qualcosa fosse già fatto, ma che forse prima sarrebbe bene realizzarlo. Dovrebbero ascoltare di più le esigenze dei cittadini». 

«Si vantano di aver fatto azioni di routine di qualsiasi amministrazione – sottolinea invece Giovanni Manelli di Castellanza al Centro –, avremmo invece voluto vedere progetti seri, quelli promessi in campagna elettorale. L'unico è stato il progetto di controllo di vicinato che però è stato realizzato malamente. Perchè non fanno un opuscolo sulle cose che non hanno fatto? Mi propongo a volantinare gratis!». 

Anche Mino Caputo non è mancato all'appello della polemica verso il contestato "libretto dei bilanci" e approfondisce sopratutto la parte relativa al Polo Chimico: «Molti autorevoli rappresentanti di questa amministrazione – spiega Caputo – avevano lottato per impedire la nascita della Elcon e sostenuto la necessità di perseguire una progettualità dell'area condivisa tra Castellanza e Olgiate Olona, ma se Olgiate ha approvato un piano attuativo svincolato da qualsiasi progettualità con Castellanza, l'amministrazione ha semplicemnte recepito le premesse predisposte dalla Giunta Farisoglio peggiorandole e sbandierandole come merito proprio. Nelle convenzioni urbanistiche non si possono compensare oneri con interventi di ordinaria manutenzione».