L'abbraccio di Legnano a Vittorio Pino è stato sincero, profondo e commosso. Chiesa dei Frati carmelitani affollata oggi, lunedì 8 gennaio, per l'ultimo saluto al presidente del BSC Legnano, un personaggio che ha dato tantissimo al suo sport prediletto, ma che è stato anche un punto di riferimento, un trascinatore in altri ambienti, come la politica e il sociale.

La sua figura di padre, di presidente, di uomo "spigoloso" ma buono, dolce, comprensivo, disponibile, amato da quanti lo conoscevano bene, nelle parole delle figlie Chiara, Francesca e Ilaria. Con le lacrime agli occhi, hanno saputo ben descrivere papà Vittorio: "Porteremo nel nostro cuore il tuo spirito battagliero. Non dimenticheremo mai le due parole che hanno caratterizzato la tua via: passione e amore. Così vivremo ogni giorno, con passione e soprattutto con amore", ha ricordato Chiara.

"Hai lasciato una famiglia forte e unita. Noi la manterremo tale, come l'hai sempre fatto tu. Ti ricorderemo sempre così, coraggioso, appassionato, generoso", così Francesca, mentre Ilaria, tra tante pause per le lacrime che tergevano il viso e la commozione che le impedivano di parlare, ha ricordato il legame intenso che l'ha sempre unita a papà: "Io sono come te. Sono orgogliosa di esserelo. La qualità che più abbiamo apprezzato in te è quella di non aver mai portato rancore a nessuno. Eri il primo ad arrivare al campo e l'ultimo ad andare via. Con lo sport hai saputo creare una seconda famiglia dove sembravi il più forte di tutti, ma anche quello che si commuoveva più di ogni altro, quello che soprattutto si spendeva per gli altri".

L'amministrazione comunale è stata rappresentata dal sindaco Fratus e dal vice Cozzi. Presenti anche Bononi presidente della Famiglia Legnanese, tanti esponenti dello sport, della politica e dell'associazionismo.

La messa è stata celebrata da padre Renato che ha ricordato le opere e le iniziative di Vittorio per la parrocchia e la scuola materna, con i  canti eseguiti da un coro guidato da Paolo Alli, legato da una stretta parentela allo stesso Vittorio, che da oggi riposa al cimitero parco, in un campo vicino alla tomba del suocero, Peppino Colombo, l'assessore che negli anni '80 aveva fortemente sostenuto l'idea di un nuovo e diverso camposanto in città.

Immagini a cura di Luigi Frigo