Calendario dell’Avvento: L’altalena
La storia dell'altalena viene da lontano, scopriamola insieme al critico Flavio Arensi
Ecco svelato il tassello numero 14 del Calendario dell'Avvento legnanese: L'altalena, un gioco che non passa mai di modo.
Qui sotto, Flavio Arensi condivide con noi a riflessione sul dipinto di Velasco Vitali, proponendoci una canzone di De Andrè.
L’altalena è un gioco che ha una storia lontana. In Grecia definiva l’alternanza fra la vita e la morte o più semplicemente quella vertigine, quell’ebbrezza, che strappa al mondo razionale e mette, seppur per un breve istante, sull’orlo dell’irrazionale, che il luogo in cui talvolta cresce la poesia.
Ho visto Nina volare
Mastica e sputa
da una parte il miele
mastica e sputa
dall'altra la cera
mastica e sputa
prima che venga neve
luce luce lontana
più bassa delle stelle
quale sarà la mano
che ti accende e ti spegne
ho visto Nina volare
tra le corde dell'altalena
un giorno la prenderò
come fa il vento alla schiena
e se lo sa mio padre
dovrò cambiar paese
se mio padre lo sa
mi imbarcherò sul mare
(Fabrizio de Andrè)
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