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Cava Solter, il Consiglio metropolitano approva ordine del giorno

Il documento impegna il sindaco metropolitano a «mettere in atto ogni azione di sua competenza che vada nella direzione auspicata dai rappresentanti dei comitati e delle istituzioni locali».

A Palazzo Isimbardi si torna a parlare del progetto Solter per la realizzazione di una discarica di rifiuti speciali nel sito ATEg11, le cosiddette ex Cave di Casorezzo. Il Consiglio metropolitano, infatti,  su proposta del consigliere Alessandro Braga della lista "La Città del Comuni", ha approvato oggi, giovedì 30 novembre, un ordine del giorno relativo alla ben nota e controversa questione (qui il servizio più recente).

«Sono state fatte presenti in più occasioni a questa amministrazione le problematiche relative al progetto di realizzazione di una discarica di 151 tipi diversi di rifiuti – si legge nell'ordine del giorno –, attraverso comunicazioni a questo Consiglio, per tramite di un consigliere metropolitano, che ha segnalato, già dal 2016, i rischi per il territorio derivanti dall'eventuale realizzazione del progetto; i sindaci e le amministrazioni locali della zona interessata, nonché diverse associazioni di cittadini, si sono sempre detti contrari al progetto, come si evince dalla manifestazione, che ha visto la partecipazione di numerosissimi cittadini e dei primi cittadini della zona, domenica 24 settembre (qui il servizio)». Pertanto, il documento «impegna il sindaco metropolitano a mettere in atto ogni azione di sua competenza che vada nella direzione auspicata dai rappresentanti dei comitati e delle istituzioni locali e in particolare a non costituirsi nei ricorsi presentati al TAR».

L'ordine del giorno è stato approvato con 13 voti favorevoli, quelli della maggioranza più quello del gruppo proponente. Le opposizioni di centrodestra (Lega Nord, Insieme per la Città metropolitana) e del Movimento Cinque Stelle, invece, sono uscite dall'aula non partecipando al voto.

«Dispiace constatare come nel momento in cui alle parole devono seguire i fatti, il centrodestra e i Cinque Stelle si sottraggono alle proprie responsabilità – commenta in una nota stampa il vicesindaco metropolitano Arianna Censi –. Invece di avere un atteggiamento volto alla risoluzione dei problemi si cerca, in maniera ideologica e strumentale, di trasformare un tema così delicato e importante per i cittadini e il territorio, in terreno di scontro politico e partitico. Noi continueremo, con senso di responsabilità, a fare la nostra parte non solo non ricorrendo contro la richiesta di sospensione chiesta dal territorio al Tribunale, ma soprattutto cercando di risolvere i problemi nel rispetto delle leggi. In particolare, attenderemo la risoluzione della controversia relativa alla validità della convenzione in essere».

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 01 Dicembre 2017
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