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Pendolari delusi dal Pirellone: “Il treno promesso è solo di carta”

Comitato deluso per il mancato rispetto della promessa di un nuovo treno in partenza alle 17.06 da Milano con fermate a Rho Fiera, Legnano e Gallarate, 

Erano carichi di aspettative i rappresentanti del Comitato pendolari Gallarate-Milano rispetto all'incontro che si è svolto mercoledì 22 novembre al Pirellone su impulso dell'assessore regionale ad infrastrutture e mobilità Alessandro Sorte. Ma il tavolo con Trenord, RFI, i tecnici regionali e gli altri comitati pendolari si è trasformato in un "boccone amaro" per chi ogni giorno prende il treno nelle stazioni del Legnanese.

Le richieste da parte del comitato targato Gallarate-Milano agli interlocutori non sono certo mancate, dai provvedimenti per la sicurezza dei viaggiatori alla manutenzione e messa a norma delle stazioni, senza dimenticare le condizioni di viaggio e quindi la speranza che, soprattutto su determinate corse, il numero delle carrozze a disposizione dei passeggeri possa essere aumentato. Ma soprattutto, il comitato teneva al nuovo treno in partenza alle 17.06 da Milano che avrebbe dovuto fermare a Rho Fiera, Legnano e Gallarate, più volte promesso ma finora mai realizzato.

Anche stavolta, tuttavia, sembra proprio che il copione sia destinato a rimanere lo stesso: «L’anno scorso – spiega infatti Raffaele Specchia del Comitato pendolari Gallarate-Milano – ci era stato promesso che, da giugno 2017, sarebbe partito un nuovo treno da Milano alle 17.06, che avrebbe dovuto fermare a Rho Fiera, Legnano e Gallarate, ampliando l’offerta per i viaggiatori in una fascia oraria nella quale non esiste un diretto per la città di Legnano. Durante l’incontro di quadrante di maggio ci era stato detto che il nuovo treno sarebbe partito a dicembre 2017, a causa dei lavori sulla linea Milano-Luino. Mercoledì sera questo nuovo treno non è stato nemmeno citato nella presentazione: abbiamo dovuto interrogare Trenord e i tecnici per scoprire che con l’orario invernale non ci sarà nessuno nuovo treno. Nessuna comunicazione e nessun motivo ufficiale.

«Rimaniamo sconcertati – è l'amara conclusione di Specchia – per questo rumoroso silenzio e siamo delusi per il mancato rispetto di un impegno preso per iscritto e annunciato sulla carta stampata. Ravvisiamo poca serietà da parte di Regione Lombardia».

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 24 Novembre 2017
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