“Il futuro della città tra criticità e prospettive”: è questo il tema dell'incontro dedicato al PGT rivolto a liberi professionisti che operano nel settore della progettazione edilizia che si è tenuto mercoledì 22 novembre a Palazzo Leone da Perego. Il tema ha portato ad un confronto sugli strumenti urbanistici in vigore ed a riflessioni sulle prospettive future tra il pubblico e l’assessore all’urbanistica Gianluca Alpoggio e Marco Engel, redattore del PGT Legnano. É un workshop del tutto innovativo, quello di ieri: il sistema di messaggistica Whatsapp, infatti, tramite una preventiva registrazione, è stata la modalità con cui domande e riflessioni dei presenti hanno dato vita ad una discussione "virtuale".

«Come ho già ribadito in più occasioni – sono le parole con cui l'assessore all'urbanistica Gianluca Alpoggio ha aperto il confronto – non ho intenzione di mettere mano al PGT con una variante generale. Quello che vorrei fare, invece, è intervenire sul PGT 2.0 che oggi mi trovo a gestire per rendere più effettiva ed efficace la pianificazione territoriale. Questo non nell'ottica di demolire automaticamente tutto quello che è stato fatto in precedenza, ma semplicemente di migliorarlo».

Il problema principale evidenziato da architetti, ingegneri e geometri sono le troppe norme fondamentalmente incomprensibili che regolano la materia, e la complessità che ne deriva. «C’è un grave difetto in questo momento – ha concordato Marco Engel –, che è la contraddizione fra esigenze di semplificazione da una parte e la complessità della disciplina dall’altra, che detta un’insicurezza di applicazione delle norme da parte degli uffici: bisognerebbe cercare di delimitare il campo d’azione della normativa semplificando e non aumentando le regole».