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Striscione di Forza Nuova in biblioteca, Cattaneo non ci sta

Dura condanna dell'amministrazione al gesto dei militanti di Forza Nuova contro il corso di arabo per bambini che si svolge in biblioteca

Uno striscione  che "urla" «Impariamo a difenderci, non a farci invadere!» davanti alla biblioteca comunale. E decine di foglietti sparsi tutto intorno, che riportano passi del Corano. É questa la "foto ricordo" del passaggio dei militanti di Forza Nuova del Legnanese a Rescaldina nella tarda serata di ieri, giovedì 9 novembre.

«La biblioteca “Lea Garofalo” è il luogo scelto dall’associazione culturale Vidya per svolgere il cosidetto “corso di arabo per bambini” – si legge nella nota stampa diramata da Federico Russo, responsabile forzanovista della Provincia di Varese e del legnanese –; con la nostra azione intendiamo esprimere forte sdegno per tale iniziativa, riteniamo che approfittare della candida ingenuità dei bambini per fare proselitismo sia a dir poco vergognoso».

«Dubitiamo fortemente che l’intento del corso sia solo riconducibile all’approfondimento linguistico – continuano da Forza Nuova –, a noi esso appare invece come l’ennesimo stratagemma orchestrato da buonisti e immigrazionisti per vergare nelle menti dei cittadini distratti falsi concetti di pace, amore, rispetto universale inquadrabili a detta dei primi nel credo/filosofia dell’Islam».

Un gesto, quello della scorsa notte, che non ha certo fatto piacere all'amministrazione guidata da Michele Cattaneo. «Con questa azione Forza Nuova ancora una volta si dimostra per quello che è: un gruppo di persone capace di calpestare i diritti dei bambini pur di trasmettere la propria idea in modi non consoni della società civile – è la replica del primo cittadino –. Affissioni abusive e imbrattamento del suolo sono comportamenti non consoni al vivere civile che questa stessa forza chiede di ripristinare. Certi messaggi all'esterno delle scuole sono una violenza nei confronti dei bambini. Il vivere democratico offre spazi per potere esprimere le proprie opinioni. Chi sceglie questi mezzi, chi ha bisogno della notte per agire si qualifica da sé e forse non merita neanche di essere ascoltato».

«Ritengo, invece, decisamente positiva – continua il sindaco Cattaneo – l'iniziativa dell'Associazione Vidya. Imparare l'arabo è, come l'apprendimento di ogni lingua straniera, un arricchimento per chi impara. Un corso di arabo per bambini è un'occasione in più per facilitare l'integrazione proprio nelle fasce di età in cui l'integrazione è più facile. Per un bambino un altro bambino è un bambino e basta, come anche per gli adulti una persona dovrebbe essere solamente un'altra persona».

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 11 Novembre 2017
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