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Smog, ecco la mappa della qualità dell’aria nel Legnanese

Tra le misure al vaglio di Palazzo Malinverni, l'ipotesi di un eventuale blocco del traffico nel fine settimana del 28 e 29 ottobre PIZZERIE DI NERVIANO E BOLLATE CONTRO L'INQUINAMENTO

La fotografia scattata dallo spazio della pianura padana coperta dallo smog (nell'immagine in copertina, la fotografia nel tweet dall'astronauta Paolo Nespoli) è ormai circolata ovunque. Un'immagine che ha destato preoccupazione, ma che non ha in realtà indotto a lasciare a casa la propria auto affidandosi ad altri mezzi meno inquinanti (nell'immagine a sinistra, la mappa dell'indice di qualità dell'aria registrata da Arpa Lombardia lo scorso mercoledì 18 ottobre, giorno "nero" della settimana, fino ad oggi).

A Legnano, dove in questi giorni è diventato veramente difficile respirare nonostante già da qualche giorno siano scattate le misure antismog di primo livello (qui il servizio), si interpella l'amministrazione affinchè imponga "dall'alto" un'ordinanza per poter abbassare il livello di inquinamento: «Un'azione immediata potrebbe essere il blocco del traffico – afferma l'assessore all'ambiente Gianluca Alpoggio che però al momento non è previsto in quanto andrebbe programmato con anticipo, quindi lo potremmo indire nel prossimo fine settimana. Per un blocco completo si dovrebbe fare una valutazione più approfondita sull'effettiva efficacia, considerando anche il disagio che si provoca durante la settimana».

Secondo Alpoggio, inoltre, non è solo da rivedere l'inquinamento provocato dalle auto, ma anche lo scarico nell'aria di edifici e fabbriche. Entrando negli edifici pubblici, ad esempio, si avverte una temperatura alta grazie ai termosifoni già accesi dal 15 ottobre: «Il problema – continua Alpoggio – non è tanto l'accensione del riscaldamento, perchè se fa freddo non si può evitarlo, ma bisognerebbe piuttosto valutare una riqualificazione energetica degli impianti per consentire una regolazione ad hoc della temperatura». Da ultimo, in una visione più a lungo termine, l'assessore all'ambiente ipotizza un giorno di riuscire ad implementare la mobilità sostenibile.

Non se la passano meglio neppure gli altri comuni del Legnanese, dove pure non sono scattate le misure antismog di primo livello dal momento che il numero degli abitanti è inferiore a 30mila (nella foto a destra, la mappa delle misure antismog nel Legnanese in vigore secondo il Protocollo Aria firmato da Regione Lombardia con il Ministero dell'Ambiente).

Secondo le rilevazioni Arpa dello scorso 18 ottobre, infatti, se è «mediocre» l'indice di qualità dell'aria rilevato a Legnano (PM10 69 µg/m³ su un limite di 50 µg/m³), lo stesso succede a Busto Garolfo (PM10 75 µg/m³), Canegrate (PM10 73 µg/m³), Castellanza (PM10 66 µg/m³), Cerro Maggiore (PM10 73 µg/m³), Rescaldina (PM10 68 µg/m³), San Giorgio su Legnano (PM10 72 µg/m³), San Vittore Olona (PM10 75 µg/m³) e Villa Cortese (PM10 71 µg/m³). "Maglia nera" del gruppo Parabiago, dove l'indice di qualità dell'aria registrato dall'Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente è addirittura «scadente» (PM10 77 µg/m³). 

PIZZERIE DI NERVIANO E BOLLATE CONTRO L'INQUINAMENTO

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 20 Ottobre 2017
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