Sala colma e persone in piedi per “Tra Caravaggio e De Andrè”, il viaggio nell’arte e nel tempo che si è tenuto ieri sera, lunedì 3, al polo culturale Catarabia di Canegrate. A guidare il pubblico in questo percorso tra pittura e musica è stato Antonio Spirito, che da oltre 30 anni si dedica a queste due discipline.

Il relatore ha mostrato quale filo rosso collega i due grandi artisti italiani: la passione per gli ultimi. Entrambi, in modi, arti e epoche diverse hanno “fotografato” la vita di personaggi al margine della società. Spirito ha raccontato la vita e lo stile di Caravaggio, portando un esempio della sua arte: la riproduzione a sua firma di “Le sette opere di misericordia” (1607). A concludere la serata la musica di De Andrè, suonata da Antonio Spirito e i suoi cinque musicisti.

Il “format” proposto da Antonio Spirito è piaciuto talmente tanto che anche la cittadina natale dell’artista, Monteverde (Avellino), ha invitato l’artista a esporre le sue opere nel Castello baronale. Un quadro di Spirito, inoltre, è stato comprato dall’amministrazione del Comune capano per essere esposto nella cappella del castello.