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Minoranze contrarie allo Sprar, «serve un sondaggio fra i cittadini»

Lega Nord, Fratelli d'Italia e Forza Italia uniti nel ribadire la loro contrarietà al progetto, chiedono maggior informazione

Lega Nord, Fratelli d'Italia e Forza Italia uniti per dire no ad un progetto Sprar in città. «Una battagia comune – spiega il consigliere di minoranza di Lega Nord, Angelo Soragni perchè pensiamo che la maggior parte dei cittadini non siano d'accordo, non sanno di cosa si tratta e non hanno potuto partecipare attivamente verso tale scelta. L'amministrazione avrebbe dovuto fare un sondaggio per sapere l'opinione della cittadinanza».

Proprio martedì 19 settembre, l'amministrazione comunale ha organizzato un incontro sul tema “S.P.R.A.R. – Si parte con la co-progettazione”, dove sarà presentata la cooperativa sociale “Pietra Alta Servizi”, selezionata per collaborare nel percorso di co-progettazione, organizzazione e gestione dello SPRAR. «Loro comunicano e basta in questi incontri – ha sottolineato Marinella Colombo -, manca però il confronto, anche perchè non è il caso che un dipendente pubblico venga in un'assemblea pubblica a spiegare il progetto. Un dipendente pubblico dovrebbe restare nell'ambito tecnico e non politico. Questa amministrazione si chiama "Partecipiamo", ma di partecipazione non la vediamo». Non solo, secondo la consigliera di Lega Nord, «prima di aiutare i rifugiati che non hanno ancora lo status, ma hanno solo inoltrato la domanda, sarebbe opportuno assitere gli stranieri già inseriti in città e che abitano negli alloggi di edilizia pubblica. Anche perchè non è che vero che il progetto Sprar annulla il Cas (Centro Accoglienza Straordinaria, ndr) gestito da privati e parrocchia, è perlomeno un poco più controllato». Sul Cas i presenti in conferenza stampa, politici e policanti hanno ricordato che «non è mai stata smentita l'intenzione di portare i profughi nell'oratorio San Giuseppe». 

«Noi chiediamo che i cittadini siano consapevoli a cosa stanno andando incontro – ha aggiunto Soragni -. Quando finiranno i soldi statali, che sono sempre nostri, come potremo continuare a finanziare un progetto di questo genere? La gente è esasperata anche per un problema di ordine pubblico. L'amministrazione dovrebbe rispettare il volere dei cittadini come le idee della minoranza». I tre partiti politici (Lega Nord, FI e FdI) hanno giò pronto un volantino da distribuire in tutte le case in cui ribadiscono la loro contrarietà al progetto Sprar.

Accanto ai consiglieri di Lega Nord, oltre a cittadini e a referenti di Fratelli d'Italia e Forza Italia, anche l'ex assessore alla cultura Fabrizio Giachi, il quale ha voluto sottolineare come la comunità di stranieri già presente in città, a cui lui stesso ha dato la cittadinanza, «è costituita da storie bellissime. A loro ho regalato libri della nostra cultura per una condivisione della nostra storia. Quella che si vuole fare con il progetto Sprar ora non è condivisione, ma affari sporchi di cooperative».

Redazione
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Pubblicato il 16 Settembre 2017
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