«In questo ruolo mi sto giocando totalmente», a dirlo è proprio Carlo Bandera, amministratore unico pro tempore di Amga Sport, in attesa che la nuova amministrazione ne nomini un altro. L'incarico è stato affidato da qualche settimana e Bandera, già direttore sportivo, ha già attuato alcuni progetti e ne ha in mente altri. «La funzione amministrativa prima non la svolgevo però in questo nuovo ruolo mi trovo molto bene – ha commentato Bandera -. In Amga la Direzione Generale e la parte amministrativa mi seguono in maniera precisa e puntuale. Certo, l'incombenza è maggiore ma mi sto giocando totalmente guardando al futuro, ci credo e non voglio perdere. Ora se ho un progetto non ho bisogno di farlo approvare, anche se condivido sempre tutto».

Adesso si è in attesa di conoscere il nome scelto dalla nuova amministrazione insieme ai soci di Amga, una persona che per Bandera deve conoscere «Amga Sport e la sua mission. Io ho sempre voluto bene ad Amga Sport. Poi il Comune deciderà quello che vuole, ma avere una persona che conosce e vive lo sport è un fattore positivo. Di progetti ne ho già in mente alcuni interessanti». 

Dal 2001 in Amga Sport, Bandera conosce bene sì la realtà sportiva legnanese e tra le priorità per lui c'è sicuramente la piscina, poi a seguire gli altri 23 impianti sportivi in gestione ad Amga Sport. 

Tra le problematiche dell'impianto di via Gorizia, che a luglio ha visto l'inaugurazione della nuova vasca olimpionica, ci sono ora quelle legate, in primis, alla termoventilazione ormai obsoleta, così come ai serramenti e alla situazione degli spogliatoi, dove recentemente Amga Sport è intervenuta inserendo nuove panche. «A Parabiago abbiamo fatto una riqualificazione sulla termoventilazione – ha spiegato Bandera -, nella pausa di gennaio ne è stata messa una nuova. A Legnano la si potrebbe fare nella pausa estiva prossima. Stiamo parlando di investimenti da 200mila euro. A Parabiago però i risultati sono ottimi sia dal punto di vista della qualità sia della bolletta che è totalmente differente». Per Bandera, in ogni caso, per interventi importanti sono da valutare ora prima i bisogni dell'impianto coperto. 

Per quanto riguarda le altre strutture, «la priorità è certamente la sistemazione del campo di via Pace, mentre per le altre, per le quali noi abbiamo l'onere e l'onore dell'assegnazione degli spazi per gli allenamenti, sarebbe favorevole avere una struttura in più. Pallavolo e basket, con i loro grandi numeri, "rubano" spazi ad altri sport e molte società si ritrovano a dover ridimensionare le loro esigenze. Sarà comunque il Comune che dovrà valutare cosa è più importante». 

Bandera ha inoltre ricordato che il piano di risanamento di Amga Sport, ormai da 7 anni con il bilancio in rosso, prosegue: «La stagione estiva è stata interessante, vedremo come continuare e cosa fatturano i corsi invernali». Sul futuro di Amga Sport rimangono ancora molte incognite. Recentemente l'amministrazione comunale ha incontrato i vertici della partecipata, ma su questo l'assessore allo sport Alan Rizzi mantiene ancora il riserbo, sottolineando il fatto che «per questa stagione non ci dovrebbero essere problemi, ma poi ci sarà bisogno di un piano chiaro, preciso e giustificato».