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Ischia: illesi legnanesi che si trovavano nella zona terremotata

Due giovani di Nerviano e una famigliola di Legnano in vacanza in hotel a Casamicciola, la zona maggiormente colpita dal sisma...

Aggiornamento ore 13.30Anche una famigliola di Legnano si è trovata nella zona più colpita dal sisma. Andrea con moglie e figlie era in hotel dove il terremoto ha causato i maggiori disastri. Stanno tutti bene, fortunamente, e stanno già organizzando il rientro anticipato in città, soprattutto per lo stato d'animo delle bambine: "Noi – spiega il giovane legnanese già in treno nel ritorno a Legnano – stavamo cenando in albergo, zona porto. Devo ammettere che la scossa da noi è durata solo qualche secondo e non è apparsa così violenta. Le vettovaglie sui tavoli, ad esempio, non si sono nemmeno mosse. Solo che la preoccupazione generale ha creato caos e ha colpito sopprattutto i bambini, creando panico. La ragione per cui io e mio moglie abbiamo deciso di tornare con le nostre due bimbe, 5 e 9 anni. Più una precauzione, che altro".


Un boato e poi tutti fuori dall’hotel in preda al panico preparandosi a una notte in bianco a pochi passi dalla zona interessata dai crolli più devastanti: tra quanti hanno vissuto sulla loro pelle l’esperienza del terremoto di magnitudo 4 di ieri sera a Ischia ci sono anche due nervianesi, Sabrina Mezzena e Massimo Bianchi, che stavano trascorrendo la loro vacanza all’hotel Villa Jantò, una struttura che si trova proprio nella zona maggiormente colpita dal sisma, l’abitato di Casamicciola, teatro del crollo di alcune abitazioni.

“Mi hanno raccontato che è stata un’esperienza spaventosa – spiegava questa mattina  la madre di Sabrina, in contatto con la coppia via telefono fin dalla notte e già subito dopo il sisma  -. Erano in camera e hanno sentito un enorme boato, qualcosa di diverso da qualsiasi cosa provata sino a quel momento. Tutti si sono precipitati fuori presi dal panico e una volta compreso cosa stesse succedendo (la struttura ha comunque retto ma si devono verificare le possibili lesioni) si sono preparati a una notte all’addiaccio. Nei pressi della piscina sono state collocate alcune brandine per gli ospiti dell’albergo così da poter trascorrere le ore più a rischio di nuvole scosse”. Ciò nonostante Sabrina è poi rientrata in camera: “Mia figlia mi ha raccontato che faceva troppo freddo e malgrado le avessero consigliato di restare fuori dalla camera ha deciso di rientrare ugualmente e ha fatto le valige per poi incamminarsi tra le macerie verso il porto”. Questa mattina, infatti, i due avevano già trovato un traghetto per preparare il rientro a casa dopo un’esperienza che sarebbe dovuta essere rilassante e che invece, nella sua drammaticità, è stata unica.

 Il sisma ha causato ben 2600 sfollati, 2mila proprio a Casamicciola e 600 a Lacco Ameno mentre oltre mille persone hanno lasciato l’isola. 25 i feriti e due le vittime del terremoto.

Redazione
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Pubblicato il 22 Agosto 2017
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