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Ex Tessitura Pessina, il Comune vuole “restituire” l’area ai cittadini

Nonostante gli incontri e la convenzione stipulata, l'area (privata) è ancora in balia del degrado - Il Comune valuta il ricorso alle vie legali

Una struttura che ormai è poco più che un rudere, un'area "vittima" del degrado e dell'incuria: è questo che resta del passato glorioso della Tessitura Pessina&Sala, gioiello del tessile made in Busto Garolfo.

La storica tessitura, fino agli anni '80, è stato un vero e proprio punto di riferimento del settore, sia per i tessuti speciali come le manichette antincendio, sia per i tessuti ad alta resistenza, come gli zaini militari e perfino le bretelle dei poliziotti della Grande Mela. Poi gradualmente è iniziato il declino, vuoi per la crisi del settore, vuoi perchè, in anni recenti, anche il fattore meteo non ha aiutato: nel gennaio 2014, infatti, sulla zona si erano abbattute piogge abbondantissime, che avevano fatto crollare dapprima un'intera ala dell'edificio, poi, qualche ora dopo, anche l'altra parte della struttura.

In un primo momento, sembrava che per l'area potesse aprirsi un nuovo futuro: la proprietà, infatti, si era detta intenzionata a realizzare una serie di condomini nel perimetro precedentemente occupato dalla tessitura. Incontri a non finire con l'amministrazione, persino una convenzione decennale poi prorogata per altri tre anni, ma ad oggi il piano approvato risulta solo parzialmente attuato

«Con riferimento all'area ex Pessina – spiega Ilaria Cova, vicesindaco di Busto Garolfo nonchè assessore all'edilizia privata –, che preciso é un' area privata, la convenzione tra il Comune di Busto Garolfo e la proprietà é tutt'ora vigente in forza del decreto Letta che ha prorogato le convenzioni in essere di 3 anni. La stessa risulta, allo stato attuale, solo parzialmente attuata. L'amministrazione comunale sta verificando le reali intenzioni della proprietà di dare piena attuazione alla convenzione, con particolare riferimento al completamento delle opere di urbanizzazione. É interesse dell'ammistrazione che le stesse siano concluse e che la proprietá proceda alla cessione delle aree al Comune. Massima attenzione poi viene posta sull'edificio parzialmente crollato, che, ai sensi della convenzione, deve essere ceduto all'amministrazione comunale. Viste le attuali condizioni dell'immobile (giá oggetto di apposita ordinanza di messa in sicurezza) e verificate le intenzioni della proprietá – conclude Ilaria Cova –, valuteremo se adire le vie legali. Stiamo ponendo la massima attenzione su quest'area che si trova in centro al paese e vorremmo fosse nella piena disponibilità e fruibilità dei cittadini».

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 17 Luglio 2017
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