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Amministrazione comunale in pressing per la riqualificazione delle aree dismesse

Nel mirino del Comune, in particolare, una zona situata nella frazione di San Lorenzo - Il programma di riqualificazione coinvolge però anche altre aree.

Amministrazione comunale in pressing per la riqualificazione delle aree dismesse. Nel mirino del Comune di Parabiago, in particolare, al momento c'è una zona situata nella frazione di San Lorenzo, tra via De Gasperi e via Vico, dove una volta sorgeva un'azienda attiva: l'area, attualmente è occupata da immobili inutilizzati, ubicati in una zona ormai divenuta residenziale. Proprio per questo, gli abitanti del quartiere hanno presentato un esposto in cui hanno evidenziato lo stato di degrado dello stabile, il pericolo, il disagio e la carenza delle principali norme igienico-sanitarie.

«La riqualificazione delle aree dismesse è una questione aperta per molti comuni del nostro territorio – afferma il Sindaco Raffaele Cucchi – e sarebbe opportuno trovare una soluzione con nuovi utilizzi per tutte le situazioni. Occorre, però, fare una distinzione e dare una priorità: le aree dismesse che, oggi, si trovano a ridosso di quartieri residenziali, richiedono sicuramente un’attenzione in più accelerando il loro percorso di riqualificazione».

Sono queste le motivazioni che hanno spinto sindaco e dirigente tecnico a redigere un documento nel quale il comune impone alla proprietà degli immobili siti tra via De Gasperi e via Vico, la riqualificazione dell’area, presentando una proposta di riutilizzo entro e non oltre il 31 dicembre 2017. Questo invito, che appare avere tempi brevi, in verità arriva dopo diversi colloqui tra amministrazione comunale e proprietari delle aree dismesse: incontri plenari finalizzati a sollecitare un riutilizzo delle aree abbandonate nell’interesse della comunità parabiaghese. Appuntamenti ai quali la proprietà degli immobili siti in San Lorenzo non ha partecipato, dando all’Ente comunale un segnale di disinteresse in merito.

Il programma comunale di riqualificazione delle aree dismesse, infatti, non coinvolge soltanto gli immobili di via de Gasperi e via Vico, ma tocca diverse realtà, affrontate ciascuna in maniera diversa, ma con il medesimo intento di operare in maniera risolutiva. In tutti questi casi, i proprietari sono stati invitati a un tavolo di discussione, offrendo loro la possibilità di presentare un masterplan prima della pianificazione vera e propria. Tra questi, c’è chi sta mostrando attenzione e chi, invece, permane nel suo disinteresse.

La situazione dell’area di via Vico si protrae da diversi anni e il fallimento della ditta in questione ha contribuito ad allungare i tempi di intervento per le possibili risoluzioni. Ora il comune dice basta e pretende che venga avanzata una proposta: «È fondamentale che lo sviluppo urbanistico della città abbia una sua omogeneità per non rischiare di avere zone di degrado e abbandono che vanno a deturpare l’aspetto e la vivibilità dei quartieri circostanti. Ovviamente – dichiara il sindaco – la riqualificazione delle aree dismesse segue vincoli paesistici e deve sottostare a regole ferree: il nostro obiettivo, infatti, è quello di richiamare i proprietari di queste aree alla normativa in vigore, oltre a ricordare loro che c’è stato un tempo in cui la loro attività è stata florida, ma che ora è giunto il tempo di intervenire per restituire dignità alle zone residenziali. L’immobilismo, in fondo, nuoce a tutti: ai cittadini e alle attività commerciali della zona innanzitutto, ma anche alle proprietà degli immobili abbandonati perché gli edifici, più passa il tempo, più si degradano e perdono di valore».

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 14 Luglio 2017
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