«Paolo Limiti era venuto a Legnano anni fa, per partecipare ad un nostro evento. Si era dimostrato una persona molto generosa e solidale, ha voluto conoscere le nostre attività per essere vicino all'associazione ed è rimasto stupito da tutto quello che la nostra delegazione riesce a fare». É da questo ricordo del paroliere, conduttore, autore e produttore televisivo scomparso a fine giugno che inizia la nostra chiacchierata con Anna Daverio, attuale responsabile della delegazione, che ci ha parlato della sezione legnanese della LILT di ieri e di oggi.

Ed è una storia lunga ormai 34 anni quella della delegazione cittadina della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, che parte da quando nel 1983 Francesco Leone (presidente), Pietro Cozzi (vicepresidente), Teresa Merlo (responsabile dell'assistenza), Roberto Croce e Carla Crespi hanno portato questa associazione nel panorama legnanese ed arriva ai giorni nostri, con gli oltre 60 volontari che ancora quotidianamente si impegnano in questa battaglia sotto la guida di Flavio Giranzani (presidente) ed Anna Daverio.

Due le parole d'ordine che guidano l'attività della LILT legnanese: prevenzione e sostegno. Quanto alla sensibilizzazione della popolazione rispetto alla malattia, si parte dalle iniziative ottobrine, quelle del mese rosa dedicato alla prevenzione delle donne, e si arriva all'ambulatorio presente nel vecchio ospedale cittadino, dove l'associazione organizza visite per il controllo dei nei (ben 1836 i controlli effettuati solo nel 2016 anche su numerosi pazienti minorenni, dai quali sono emersi 164 casi meritevoli di approfondimento). Senza dimenticare le campagne informative nelle scuole di ogni grado, le tante iniziative di prevenzione per uomini e donne, le attività di divulgazione tramite la presenza alle iniziative del territorio e convegni e serate organizzate ad hoc e il centro antifumo, pensato per chi decide di farla finita con sigarette ed affini. 

Non si ferma alla prevenzione però la LILT legnanese, che infatti ha avviato un progetto di sostegno psicologico per malati e famiglie tramite gli psicologi dell'associazione, che sono a disposizione nella struttura del nuovo ospedale. Un'attività, questa, «particolarmente sentita» nella popolazione che si ritrova a confrontarsi con la patologia oncologica.

Tra le attività della delegazione legnanese, inoltre, c'è anche il servizio di accompagnamento al day hospital oncologico ed al reparto di oncologia dell'ospedale di Legnano, oltre all'accompagnamento per lo svolgimento delle terapie, che solo nello scorso anno hanno fatto toccare all'associazione quota 25mila km percorsi.

Un sogno nel cassetto per la LILT legnanese? «Consolidare e magari riuscire a potenziare il progetto di sostegno psicologico e soprattutto mantenere viva la nostra presenza sul territorio, perchè ce n'è veramente tanto bisogno». E per farlo, dalla sezione legnanese della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori si augurano di trovare sempre più fondi (al momento, ad esempio, il progetto di sostegno psicologico è sostenuto dalla BCC di Busto Garolfo e Buguggiate e dalla Fondazione Ticino Olona) e volontari.