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Raccolta firme contro l’accoglienza: 200 consensi in 4 ore

Primo gazebo in piazza Santi Cornelio e Cipriano - Obbiettivo: 4mila firme...

Duecento persone hanno firmato per dire no all'accoglienza a Cerro Maggiore. E' questo il risultato delle prime quattro ore di gazebo in piazza Santi Cornelio e Cipriano dell'iniziativa lanciata da Fabio Tomasoni. Lo scopo è quello di chiedere al commissario prefettizio Anna Pavone, che attualmente sostituisce sindaco, giunta e consiglio comunale, la revoca della firma al protocollo migranti siglato con la Prefettura.

Per raggiungere questo scopo Tomasoni vuole raccogliere almeno 4mila adesioni. E per farlo si è dato ancora un mese di tempo. La raccolta firme, infatti, non si fermerà al primo gazebo di questa mattina, domenica 11, ma proseguirà online, a questo link, porta a porta e in alcuni esercizi commerciali di Cerro e Cantalupo. L'idea, poi, è quella di continuare a essere presenti sul territorio con nuovi gazebo al mercato e in piazza don Bianchi a Cantalupo.

«La gente è esasperata spiega Tomasoni -. La sensazione è che non li vogliono. Non è una questione di razzismo. Va bene aiutare chi ha davvero bisogna e scappa dalla guerra, ma gli altri no, dobbiamo pensare prima a quanti hanno problemi finanziari e a cui il comune chiude le porte in faccia». «Così com'è si tratta di un discorso di business, non di integrazione – continua Tomasoni –. I ragazzi che sono già arrivati a Cerro sono ospitati da un privato a cui viene pagato l'affitto da un'associazione. Ribadisco: sono favorevole ad aiutare chi ha veramente bisogno, chi scappa dalla guerra. Ma qui non arrivano famiglie, e dovrebbero essere le famiglie a scappare dalla guerra. Questa è un'immigrazione fasulla che non ha fondamento, è un business su cui lucrare».

Cerro Maggiore, come la maggior parte dei Comuni dell'Alto Milanese ha firmato il protocollo di intesa con il Prefetto per l'accoglienza diffusa. Il documento distribuisce i migranti in modo capillare sul territorio, assegnando a ogni Comune la quota di 2,5 richiedenti asilo ogni mille abitanti. Avendo firmato l'accordo, però, il numero massimo di persone che potrebbero arrivare viene dimezzato: 21 e non 42, con la garanzia di essere esclusi, una volta accolte 21 persone, da successivi bandi per l'accoglienza.

Redazione
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Pubblicato il 11 Giugno 2017
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