Hanno tra gli 11 e i 18 anni, ma con le loro parole sono stati in grado di emozionare gli adulti. Sono i giovanissimi partecipanti del 22esimo premio di poesia Giovanni da Legnano. Come ogni anno, in Famiglia Legnanese, i ragazzi hanno ricevuto un riconoscimento per le loro poesie e i loro componimenti narrativi. 126 gli studenti del Legnanese che hanno deciso di rispondere alla sfida letteraria lanciata dalla Famiglia Legnanese insieme al Banco BPM. I 133 partecipanti, infatti, arrivano dall'istituto comprensivo Rapizzi e dal liceo Cavalleri di Parabiago, dall'istituto canossiano Melzi, dal liceo Galilei, dalle scuole medie Tosi, dall'istituto Tirinnanzi e scuole medie Kolbe, dall'istituto Dell'Acqua e dall'istituto Bernocchi di Legnano.

Due le macro categorie per le quali si poteva gareggiare: poesia e narrativa. La sezione in rima, a sua volta, è stata suddivisa in due sotto sezioni. La prima, riservata ai ragazzi delle scuole superiori, ha visto salire sul podio Chiara Lo Piano delle Barbara Melzi con il suo componimento "Libertà tinta di nero" che prende spunto dal dramma della violenza di genere. Secondo posto per Gabriele Chierichetti (Dell'Acqua), terzo per Sofia Puglisi (Cavalleri), quarto per Stefano Barlocchi (Bernocchi) e quinto per Chiara Gazziano (Melzi). La seconda sezione della poesia, invece, era dedicata ai ragazzi delle scuole medie. A trionfare è stata Chiara Oldani (Rapizzi) con "Fiocchetto", seguita da Benedetta Ferrari (Tosi), Andrea Luigi Cozzi (Kolbe), Matteo Montalbano (Rapizzi) e Marta Cozzi (Rapizzi). Tre le sotto sezioni in cui è stata suddivisa la narrativa. La prima categoria, riservata al triennio delle scuole superiori, ha riservato il primo premio per Lorenza Cecalupo (Bernocchi) e al suo racconto che tratta dell'angosciante attesa al di fuori di una stanza di ospedale. Premiati, a scalare, anche Francesca De Vito (Galilei), Elena Gibellini (Galilei), Lucrezia Betani (Galilei) e Andrea Cozzi (Galilei). A trionfare nella narrativa, sezione per il terzo anno delle medie e triennio delle superiori, Alice Pirota (Galilei) con il suo racconto di una storia di amicizia "Spremuta di arancia", seguita da Alice Sebastiano (Galilei), Chiara Oldani (Rapizzi), Dalila Suzza (Galilei) e Martina Parello (Galilei). Due parimeriti, invece, per la sezione di narrativa storica riservata alla superiori: terzo posto per Matteo Binaghi e Carlo Cozzi. Premiata la scuola Rapizzi per il numero di studenti che ha risposto all'iniziativa.

Unico neo dell'edizione, come ammesso dal presidente della Famiglia Legnanese Gianfranco Bononi, la scarsa partecipazione alla categoria di narrativa storica. Nel complesso, l'edizione 2017 del premio Giovanni da Legnano ha riscosso grande successo, crescendo addirittura del 10% rispetto allo scorso anno.

«Senza la cultura una città dorme, vegeta – ha sottolineato il sindaco di Legnano Alberto Centinaio -. Mentre con la cultura la città si anima. E' davvero bello che oggi siano stati i ragazzi a donarci la cultura. Con quanta superficialità spesso sentiamo giudicare i giovani, accusati di stare sempre attaccati ai telefonini e alla tecnologia, mentre oggi abbiamo ascoltato la profondità delle loro riflessioni. Abbiamo davvero da imparare da loro».

Galleria fotografica e immagini a cura di Luigi Frigo