«Se fosse un bambino ora via Carrera inizierebbe a gattonare. Ed effettivamente è un po' così». Parla con un pizzico di orgoglio Mario Prestianni, l'uomo che da un anno ha adottato da solo vicolo Carrera, nel cuore di Canegrate, e lo ha trasformato da un angolo sporco e dimenticato in una vera e propria esplosione di piante, fiori e colori. Prestianni è partito da qui e non si è più fermato. Da allora non è rinata solo la via che collega piazza Matteotti a via Pio X grazie al canegratese originario di Castelbuono, ma anche la piazzetta di via Manzoni, il ponte sull'Olona al confine con San Vittore, il vicolo Milite Ignoto, le aiuole della stazione, via Filzi, le aree verdi in zona scuole medie e asilo e le aiuole di largo Sant'Angelo. L'azione di Prestianni, poi, ha anche "sconfinato" a San Giorgio su Legnano, dove il 61enne ha installato di fronte alle scuole elementari alcuni posaceneri.

In questo anno di fatica e impegno per il verde – Mario ogni giorno impiega almeno due ore a curare tutte le zone da lui riqualificate -, sono state tante le "ricompense" lette nel volto dei suoi concittadini. «Tra le cose più belle che sono successe in questo anno senza dubbio c'è la gioia vista sul viso della anziana signora che abita in via Carrera e che ora, dopo anni, esce di casa contenta. La prima volta che vide i fiori mi disse, in dialetto, "non ho mai visto questa via così bella". Per me è stata un'immensa gioia. E proprio pochi giorni fa, in via Carrera, quella stessa signora ha incontrato nuovamente una sua amica di gioventù che non vedeva da anni. Una grande emozione – ci racconta il 61enne dal pollice verde -. Mi piace l'idea di aver "ridato" uno spazio ai concittadini. Sono in tanti ora a donarmi piante in modo da poter continuare con la mia iniziativa. Anche per questo ormai il progetto inizia a gattonare: la gente inizia a capire e a partecipare».

L'obbiettivo di Prestianni, ex presidente del Calcio Canegrate, non è mai stato quello di fare tutto da sè. Coinvolgere altri canegratesi nell'iniziativa e «inquinare le menti con il virus della bellezza» rimane lo scopo principale. C'è già chi ha iniziato a collaborare con Mario innaffiando i fiori da lui piantati, pulendo daventi la propria casa o attività o donando essenze, ma l'appello è sempre aperto.

Quanto fatto in via Carrera non si limita a una riqualificazione della strada, ma vuole essere un esempio positivo per educare alla bellezza e al rispetto dell'ambiente. Mario Prestianni, infatti, oltre ai fiori, ha posizionato anche posaceneri e sacchettini per raccogliere le deiezioni degli animali. «Così – spiega semplicemente – non ci sono più scuse per sporcare».

La strada da fare è ancora lunga, perchè come in ogni caso non tutto è rose e fiori. In questo primo anno c'è chi si è divertito a sabotare il lavoro del canegratese rubando i fiori, spezzando le piante,  continuando a sporcare o non aiutando nella manutenzione delle essenze posizionate dal 61enne direttamente sotto casa, ma Mario non si arrende e ha già intenzione di «contagiare sempre più zone» con il suo "virus", sperando che sempre più persone lo imitino.

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