Sabato 1 aprile amazzoni, cavalieri e istruttori del maneggio "Fiordaliso asd" di Busto Garolfo hanno preso parte al corso di abilitazione all'utilizzo del defibrillatore semiautomatico (DAE). Dopo aver svolto egregiamente il “dressage” con manichino e trainer, i 22 operatori del centro equestre hanno brillantemente superato l’ostacolo della valutazione finale secondo le linee guida di AREU Lombardia, conseguendo l’abilitazione all’uso del prezioso apparecchio.

Grazie alla sensibilità e alla disponibilità del presidente Sergio Ghidini e della moglie Adriana Martignoni il maneggio “Fiordalisio asd” e tra i primi della Lombardia a dotarsi di DAE, in anticipo sulla scadenza della legge Balduzzi.

«L’entrata in vigore della “Balduzzi” – sbotta Mirco Jurinovich, presidente di 60milavitedasalvare – ha subito la quarta proroga e, dal 1° gennaio 2016, data originaria della sua prevista applicazione, l’entrata in vigore è stata fatta via via slittare dal Ministero della Salute fino al 1° luglio 2017. Nel frattempo la “Fondazione Giorgio Castelli” di Roma ha stimato che circa 100 atleti l’anno sono deceduti in impianti sportivi privi di defibrillatore: un fatto umanamente inaccettabile. Il 12 aprile prossimo ricorrerà il 5° anniversario della morte del calciatore Piermario Morosini ma il provvedimento conseguentemente emanato per evitare il ripetersi di tali tragedie, non sarà ancora in vigore: una scelta che lascia sconcertati, considerando che l’arresto cardiaco non rispetta le proroghe».