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“C’è mercurio nell’acqua”: truffatori gli rubano in casa

La truffa del mercurio colpisce Legnano e Busto Garolfo - "Non aprite a sconosciuti e in caso di pericolo chiamate le Forze dell'Ordine".

La classica truffa del mercurio nell'acqua colpisce Legnano e anche Busto Garolfo.

La vittima legnanese è stata raggirata, nei giorni scorsi, da finti tecnici. Con una parlantina veloce e modi gentili, i balordi sono riusciti a convincere la donna che dal rubinetto scendeva dell'acqua contaminata da mercurio. Una vera falsità, quella raccontata dai ladri, che hanno invitato la pensionata a raccogliere il denaro e l’oro custodito in casa e riporlo nel freezer per evitare che danneggiamenti durante le operazioni di depurazione dell'impianto idraulico. In questo modo, i balordi sono riusciti a derubare la vittima di tutti ricordi di una vita.

La campagna preventiva attuata dalle Forze dell'Ordine contro le truffe in città sta dando i suoi frutti, visto che tre legnanesi su quattro hanno respinto i truffatori e chiamato la Polizia di Stato di Legnano. L'obiettivo, comunque, resta quello di debellare il fenomeno che colpisce anche i paesi limitrofi.

Risultano, infatti, alcuni casi di truffa anche a Busto Garolfo, dove alcuni cittadini hanno deciso di postare un messaggio d'allerta sulla pagina fb del paese: «C'è gente in giro a Busto Garolfo che si spaccia per tecnici dell'acqua, sono in due, uno entra in casa per controllare una finta contaminazione, l'altro rimane in macchina come "palo" e non lo si vede al momento. Comunicano tra di loro tramite una ricetrasmittente, sono identici ai tecnici qualificati, peccato che loro ti svaligiano la casa. Non fate entrare nessuno. Tutto ciò è successo oggi in mattinata dalle parti del villaggio Franca». 

Attenzione dunque ai falsi tecnici: l’appello delle forze dell’ordine è di non aprite a sconosciuti e in caso di pericolo chiamateci immediatamente. Il modus operandi è sempre lo stesso: «conquistare la fiducia delle vittime per introdursi nelle loro abitazioni allo scopo di derubarli qualificandosi nei modi più svariati, a volte addetti al controllo di acqua, luce, gas, altre volte della posizione pensionistica o contributiva e purtroppo, sempre più spesso, anche sfruttando il nome delle Forze dell’Ordine».

La Polizia di Stato ribadisce e consiglia di non aprire la porta di casa a sconosciuti anche se dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità, e di verificare sempre con una telefonata da quale servizio sono stati mandati gli operai che bussano alla vostra porta e per quale motivo e se non ricevete rassicurazioni non aprite per nessun motivo. «Si raccomanda anche, soprattutto alle persone anziane, di prestare attenzione alle persone sconosciute che per la strada con i modi gentili si avvicinano con qualsiasi pretesto. Per qualunque problema e per chiarirvi qualsiasi dubbio non esitate a chiamare il 112 NUE».

Consultate gli hashtag #NONSIETESOLI #CHIAMATECISEMPRE

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 31 Marzo 2017
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