Due nuove intitolazioni a Parabiago: l'area verde situata di fronte al Santuario della Madonna Dio 'l Sa è stata intitolata a Don Vittorio Guarino, mentre il piazzale sul retro del Municipio ha preso il nome di "Martiri delle Foibe"

L'intitolazione al cappellano, molto amato dalla popolazione, è stata decisa dalla giunta del 20 marzo: la riapertura al pubblico e la rinascita della Chiesa della Madonna di Dio 'l Sa si devono proprio a Don Vittorio Guarino, che è venuto a mancare il 18 ottobre 2016. Ora, l'Amministrazione comunale lo ha voluto ricordare apponendo sulla targa di denominazione dell'area una frase in sua memoria.

«É un onore per noi ricordare Don Vittorio Guarino – commenta il sindaco Raffaele Cucchi in una nota stampa –, uomo attento ai bisogni della comunità e ancora vivo nei ricordi di tanti concittadini. Intitolare quest'area ancora priva di denominazione, ci è sembrato un gesto di riconoscenza di quanto ha fatto per la città di Parabiago».

Quanto al piazzale posto sul retro del Municipio, tra le motivazioni dell'amministrazione l'intenzione di manifestare in maniera forte ed univoca l'importanza di condannare gli orrori perpetrati contro l'umanità, ma anche di diffondere, soprattutto tra i giovani, il valore della memoria e del confronto.

«Riteniamo importante promuovere iniziative che permettano di conservare e diffondere la memoria di vicende tragiche come questa – è il pensiero del primo cittadino Cucchi e di tutta la giunta –. Soprattutto ci preme lasciare traccia di un periodo buio della storia recente in modo che le giovani generazione si interroghino e facciano memoria. Ringraziamo quanti, come noi – conclude il sindaco –, hanno sentito e condiviso la necessità di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo degli istriani, fiumani e dalmati dalle loro terre durante il secondo dopoguerra».

Nelle intenzioni dell'amministrazione c'è anche la volontà di coinvolgere gli istituti superiori della città per affidare loro la realizzazione di un murales che ricordi i "Martiri delle Foibe". L'idea sarebbe quella di rendere visibile l'intitolazione dell'area verde attraverso la realizzazione di un murales sul basamento della torre piezometrica presente sull'area, ma per questo occorre richiedere le opportune autorizzazioni, quindi ci vuole più tempo.