La situazione è ancora in fase di stallo, ma si inizia ad intravedere qualche spiraglio risolutivo tra le polemiche legate alla riorganizzazione degli uffici comunali alla quale l'amministrazione di Busto Garolfo sta lavorando ormai dal mese di marzo dello scorso anno (qui l'articolo). Riorganizzazione che, lo ricordiamo, prevede la creazione di una nuova area e una redistribuzione delle competenze tra il personale.

Giovedì 9 marzo, infatti, si è tenuta un'assemblea del personale durante la quale è stata discussa la possibilità di procedere con un tavolo di monitoraggio per mantenere aperto il dialogo e tenere sotto controllo eventuali criticità.

«La riorganizzazione è già partita – spiega Patrizia Ferrari di CISL – e qualche dipendente è già stato spostato, ma manca ancora il capo settore della nuova area. Durante l'assemblea abbiamo raccolto alcune perplessità da parte dei dipendenti, e una volta che la riorganizzazione sarà a pieno regime valuteremo tutte le criticità emerse. Già durante l'assemblea dello scorso 20 febbraio – conclude Ferrari – avevamo trovato apertura da parte dell'amministrazione, e anche da parte nostra c'è disponibilità al dialogo».

E l'apertura da parte dell'amministrazione trova conferma anche nelle parole del sindaco Susanna Biondi: «Come abbiamo sempre ribadito – è infatti il commento del primo cittadino di Busto Garolfo -, noi siamo convinti di essere nel pieno rispetto di quanto previsto dalla legge, ma rimaniamo sempre aperti al dialogo. Al di là di tutto, è nostra intenzione portare avanti, come abbiamo detto fin dall'inizio, un tavolo di monitoraggio per valutare le eventuali criticità».

All'assemblea dello scorso giovedì, tuttavia, erano presenti CGIL, CISL e UIL ma non ha partecipato CSA Altomilanese, l'organizzazione che lo scorso 3 febbraio aveva proclamato lo stato di agitazione del personale comunale tacciando di improvvisazione l'operato del Comune sulla riorganizzazione (qui l'articolo).