(m. tajè) – E' opportuno che un dirigente scolastico – e dunque un funzionario pubblico – esprima la sua opinione riguardo una questione politica? Secondo la minoranza interna dell'amministrazione di Cerro Maggiore, la risposta è decisamente no. Sicuramente, una situazione non così ricorrente. Certo, ci si può rivolgere al vice sindaco snaturandola dal suo ruolo, ma anche in questo caso la domanda sorge in maniera naturale: prevale la carica che ricopre oppure il lavoro svolto? 
Di seguito l'opinione a firma Antonio Lazzati, Simona Dell'Acqua, Calogero Mantellina e Giuseppe D'Anna.

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Caro Direttore,

Abbiamo letto con interesse l'articolo pubblicato sulla Sua testata del 09 marzo 2017, dove il Dirigente Scolastico Dott.ssa Mennilli, a nome suo e di tutto il Collegio docenti commenta l'allontanamento del Vice Sindaco e Assessore all'istruzione Piera Landoni.

Non entrando nel merito dei contenuti dell'articolo i cui apprezzamenti sono più che motivati, ci permettiamo di segnalare, usando un eufemismo, l'inopportunità delle prese di posizione di un pubblico funzionario, quale è la Dirigente Scolastico, che a nostro avviso dovrebbe astenersi da commenti politici, confrontando l'operato dell'ex Assessore con quello dei suoi precedenti colleghi.

I Consiglieri Antonio Lazzati, Simona Dell'Acqua, Calogero Mantellina e Giuseppe D'Anna.