‘’Le piramidi sono state costruite dagli alieni’’, esordisce con una provocazione Giacomo Cavillier, famoso archeologo ed egittologo , al suo ritorno, nella Sala Blu di Via Grigna ,al Welcome Hotel di Legnano. Geroglifici e piramidi hanno animato un pubblico sempre attento e concentrato.

La traccia utile è la comprensione di una civiltà che non ci appartiene: il miglior modo è il linguaggio. Cavillier, con alle spalle numerose opere di  grammatica egiziana, guida i presenti tra i misteri di una lingua dal valore magico e performativo. L’assenza di punteggiatura e verbi sono peculiarità fondamentali.  Jean Champollion, capostipite dell’egittologia, fu il primo a decifrare i geroglifici.

Un popolo che prova a dare un concetto di nascita dell’universo cinquemila anni fa, dove la morte è solo un passaggio, ha lasciato impronte riconoscibili anche nella cultura araba.

Le piramidi,definite stabili di perfezione, simili a camere iperbariche, si innalzano verso il divino e permettono al morto di diventare spirito. Le màstabe,solitamente di  pianta rettangolare, sono tombe monumentali, destinate ai dignitari di corte come sacerdoti,scribi e nobili.

‘’Un vero egittologo non può sposarsi’’, queste sono le parole dello studioso; Cavillier partirà a breve per una missione archeologica a Saqqara  e Luxor, starà in Egitto per un mese. Grazie ad una forte passione, nutrita sin da bambino, decide di intraprendere questo percorso con trasporto ed impegno e ricorda ai colleghi quanto sia importante fare ricerca sul posto.

Un viaggio aperto a tutti, organizzato direttamente dall’archeologo e promosso da Giuseppe Calini, padrone di casa, dall’1 al 12 novembre , è un’opportunità unica per scoprire dal vivo la bellezza dell’Egitto.

Giulia Uderzo

Immagini di Antonio Emanuele