«Anche noi taxisti legnanesi siamo danneggiati da Uber e servizi di noleggio con conducente: li troviamo davanti agli areoporti e gli hotel quando dovrebbero partire dai depositi». Rocco Frontuto è di "casa" alla stazione di Legnano e si unisce alle proteste dei colleghi che in questi giorni manifestano nelle città d'Italia. «Ci vengono imposti colore, tariffe e turni: non possiamo continuare a lavorare seguendo regole che altri non rispettano»

Al centro delle contestazioni, ricordiamo, c'è un emendamento al Milleproroghe che rimanda al 31 dicembre 2017 il termine entro il quale il ministero dei Trasporti deve emanare i decreti legislativi previsti da una norma dello scorso anno contro l’esercizio abusivo del servizio taxi e Ncc. In attesa dell’incontro con il Governo i servizi sono stati garantiti, ma i taxisti sono pronti a fermarsi. 

Per il momento il motore della protesta dei tassisti è stato messo "in folle". Il governo ha infatti un mese di tempo per mettere le mani sull' ordinamento del settore. L'accordo è stato firmato ieri sera, 21 febbraio, con i rappresentanti di categoria e deve passare al vaglio della base dei tassisti .