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Olona: una “Task Force” per la sua protezione

Idea lanciata dal sindaco Marilena Vercesi,  per riscontrare le irregolarità per l'inquinamento e per ostacolare e punire chi agisce senza rispettare le normative.

Riceviano e pubblichiamo:

In occasione delle conferenze di mercoledì 8 febbraio presso Città Metropolitana  e  di venerdì10 a Legnano per gli Stati generali del fiume Olona, si è manifestata con chiarezza la volontà degli 11 parchi locali di interesse sovracomuale di chiedere a Regione Lombardia la possibilità di mantenere l'autonomia gestionale; valutando eventualmente, nuove forma di aggregazione tra gli stessi.

Non solo, in entrambi gli appuntamenti, il consigliere di città Metropolitana Pietro Mezzi ha parlato di scenari futuribili che vedono la realizzazione di un parco Metropolitano dalla fusione del Parco Nord Milano con il Parco Sud Milano, che fornisca un sistema di servizi di riferimento per i nostri Plis, mettendo a disposizione gli attuali sessanta dipendenti delle due strutture. Insomma un'opportunità per fare economia di scala, al servizio di una rete ecologica che passa dalla città verso la campagna a beneficio delle autonomie locali.

Tutto ciò è sicuramente interessante e utile sopratutto se realizzato in breve tempo, ma servirebbe valutare correttamente anche lo scenario di riferimento, ovvero, se si debba lavorare in un contesto che si riferisca al bacino idrografico oppure alla cintura della città Metropolitana. Questo perché, e qui ritorno agli Stati generali del Fiume Olona, se i nostri obiettivi, come recita la carta, sono di migliorare e incrementare la natura, l’agricoltura e la fruizione delle aree verdi ponendo più attenzione alla qualità delle acque, servirebbe un'azione di rete dei comuni dei Plis del basso e medio Olona e del Plis dei Mulini.

E' indubbio che oggi, nell'intento di cooperare con tutti i portatori di interesse del bacino del fiume Olona, si debbano selezionare le priorità più adeguate ai tempi ed alle esigenze locali. Proprio per questo motivo credo sia tempo di costituire una "Task Force" di soggetti istituzionali che concertino controlli e ispezioni per riscontrare le irregolarità per l'inquinamento delle acque del fiume, al fine di ostacolare e punire chi agisce senza rispettare le normative.

Ritengo sia utile istituire una squadra che, attraverso procedure semplificate, possa collaborare direttamente con  ARPA (Agenzia Regionale Protezione Ambiente), la Guardia di Finanza, il Consorzio Fiume Olona, il Distretto Agricolo Valle Olona e gli enti gestori delle Reti Idriche Integrate, per svolgere come suggeriscono "Gli amici dell'Olona" accertamenti tempestivi, azioni positive, anche contenziose, a tutela del nostro fiume. Se fortunatamente oggi si è creata una coscienza collettiva, per il futuro serve perseguire obiettivi concreti, attraverso una partecipazione attiva delle soluzioni.

Marilena Vercesi – Sindaco Comune di San Vittore Olona

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 14 Febbraio 2017
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