«Non abbiate paura di parlarne». Giada Spataro è referente dell'associazione ACBS che, a Cerro Maggiore, gestisce il punto di ascolto contro il bullismo. Una piaga che colpisce un numero sempre maggiore di vittime catturate dalla rete del web. Eppure, dall'8 ottobre 2016, giorno dell' apertura dello spazio all'interno della biblioteca, non sono stati registrati accessi: «Pensiamo che il problema sia la paura da parte dei ragazzi e dei genitori di ammettere di soffrire per questo problema – spiega Giada – perchè se è vero che non ci sono stati accessi diretti, è altrettanto vero che sono numerosissime le persone che ci contattano quotidianamente soprattutto attraverso i social».

A fare ancora più paura è il cyberbullismo, quello che si esercita attraverso i social network e internet in generale: «Con il cyber bullismo vengono annullate le dinamiche spazio temporali, il bullo può fare male ovunque e in qualsiasi momento della giornata». 

Gaia invita le vittime a farsi coraggio e ad accedere al punto di ascolto dove operatori specializzati e associati sono a disposizione di ragazzi e genitori che hanno bisogno di parlare di queste tematiche, che hanno bisogno di aiuto. 

Lo spazio è aperto il primo e il terzo sabato del mese dalle 15 alle 18. 

Intanto questa sera, 7 febbraio, a partire dalle 21 all’Auditorium Comunale di via Boccaccio 2 a Cerro Maggiore, si terrà un importante evento sul tema. Qui tutte le informazioni

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