La situazione nella città di Legnano è davvero sconfortante. Nelle strade si respira un’ aria pesante, un silenzio quasi tombale in quanto le vie sono deserte.

Le macchine non circolano se non in eccezionali casi, i clacson non suonano, le persone non passeggiano. Dopo il divieto di circolazione se non per motivi lavorativi e sanitari, la comunità è costretta a stare in casa dove i rapporti interpersonali sono limitati all’ ambiente strettamente familiare. Questo isolamento forzato ci porta a vivere la situazione con maggiore difficoltà.

I negozi, strutture colorate della città e centri di vita quotidiana hanno le saracinesche abbassate, le attività aperte al pubblico rimangono le farmacie che con la loro presenza ci rimandano sempre allo stesso pensiero, il corona virus.

Fortunatamente sono aperti i negozi alimentari almeno alla comunità non sembra di vivere uno stato di carestia e non è costretta a svuotare i negozi per paura di rimanere senza cibo.

I cittadini di oggi non sono abituati a rassegnarsi ad una restrizione della libertà soprattutto se imposta improvvisamente e in modo inaspettato.Ad oggi bisogna rassegnarsi, la comunità deve rendersi conto di quanto sia necessaria la collaborazione di tutti.  La velocità di diffusione del COVID-19 ha fatto sì che si sia passati da una situazione di epidemia a quella di pandemia.

Nonostante questo la città è popolata da cittadini forti, uniti da un senso patriottico di comunità che sarà in grado di gestire questa situazione con maturità e responsabilità.

Collaborazione, comprensione e altruismo verso l ‘altro saranno le tre parole chiave che apriranno la porta per una soluzione positiva.

Nicolas Minini 2G