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Parabiago, altra fumata nera per l’elezione del presidente del consiglio comunale

Altre tre votazioni nella mattinata di sabato 23 non hanno dato frutto - Dopo la terza votazione, i tre consiglieri di maggioranza presenti hanno abbandonato l'aula

Ancora fumata nera a Parabiago: dal parlamentino cittadino non è arrivata l'indicazione del nome del successore di Franco Borghi alla presidenza del consiglio comunale nemmeno durante il proseguo della seduta andata a vuoto giovedì 21 febbraio. Alla prima convocazione di sabato, per la maggioranza, presenti solamente Cherubelli e Ferrario. All'opposizione: Vitali (M5S) e Ghiani, Colombo, Cogliati e Bollati (centrosinistra). La riunione è stata riconvocata dopo un'ora, alle 11, e tra i banchi della maggioranza si sono seduti anche Belloni e Grandini. Con nove consiglieri presenti su 16 assegnati è stato possibile far partire la riunione. Assente, per motivi personali, anche il sindaco Raffaele Cucchi. Ma il risultato non è cambiato rispetto a quanto accaduto due giorni fa: nulla di fatto.

ALTRE TRE VOTAZIONI A VUOTO – Le tre ulteriori votazioni di questa mattina, sabato 23 febbraio, non hanno portato ad alcun risultato. La prima votazione si è conclusa con 8 schede bianche e una a favore di Belloni, la seconda con 4 voti per Cogliati, 4 bianche e un voto per Belloni, mentre la terza con 4 voti per Cogliati, 3 per Belloni e 2 bianche. Dopo la terza votazione è stato il consigliere Luca Ferrario (Lega) a rompere l'empasse: «può bastare così. La volontà per eleggere un presidente del consiglio comunale è stata messa. Guardando i banchi della maggioranza, vuoti, è chiaro che non è stato trovato un accordo. Per questo decido di abbandonare l'aula. Mi duole tanto dire che questa situazione non è altro che frutto di una gestione politica fallimentare da parte della maggioranza, che ha origini molto più lontane del 23 febbraio». Delusione anche da parte del consigliere Grandini (Forza Italia), che si è detto «molto amareggiato». «Basta con questa fantapolitica o politica da bar – ha affermato il consigliere forzista -. Certi personaggi, che siedono anche tra la maggioranza, è meglio che tornino a occuparsi di altro». Con l'abbandono dell'aula da parte di Ferrario, Grandini e Belloni, dunque, è mancato il numero legale per proseguire.

[pubblicita] OPPOSIZIONI: "PRESIDENZA DEL CONSIGLIO ALLA MINORANZA" – In vista della prossima seduta, il centrosinistra ha proposto di convergere sul nome di Anna Maria Cogliati, candidato di Partito Democratico e Noi Democratici Impegnati. Alessandra Ghiani, poi, come già anticipato dai gruppi del centrosinistra ieri, ha chiesto un passo indietro, definitivo, all'amministrazione.  Anche Christian Vitali, consigliere M5S, dopo «questi due consigli comunali farsa» ha chiesto un passo indietro all'amministrazione, suggerendo di dare la presidenza del consiglio comunale alle opposizioni perchè «si tratta di un ruolo di garanzia e la maggioranza, ad oggi, non garantisce più nulla» 

LA PAROLA A BELLONI (FI): "SCONCERTATO" – «Come candidato alla presidenza del consiglio – il commento a caldo di Belloni, che era stato indicato dalla maggioranza come nome da votare – sono rimasto veramente sconcertato e ho deciso di intervenire solo perché voglio difendere la mia dignità, anche perché Franco Borghi nel 2010 ha creduto in me e per questo l'ho sempre ringraziato. In questi anni ho dato molto e ho sempre accettato quanto chiesto per Forza Italia e per Parabiago: sono sempre stato presente, non ho mai perso un consiglio comunale in nove anni, e ho sempre seguito le direttive del mio partito e votato compatto con la maggioranza. Voglio ringraziare i consiglieri che non mi hanno votato. E che forse non meritano neanche di essere consiglieri perché si sono dimessi da tutte le commissioni, sono mancati ai consigli comunali o sono arrivati tardi. Dopo il consiglio di oggi, penso che sia stato un favore l'altro giorno non votarmi, perché ho ritrovato la mia dignità. Ringrazio la cittadinanza e i miei elettori che hanno creduto in me e che ieri hanno appreso queste notizie con molta sfiducia nei confronti di questa amministrazione. Ad ogni modo non mi dimetterò e continuerò ad essere consigliere comunale e capogruppo di Forza Italia, oltre che a sostenere l'operato della giunta».

Redazione
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Pubblicato il 23 Febbraio 2019
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