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Nerviano approva il piano diritto allo studio

La maggioranza ha approvato il documento - Respinto l'emendamento per la mediazione culturale di Nerviano in Comune

Nerviano approva il piano diritto allo studio. I voti della maggioranza fanno passare, in consiglio comunale, il documento che delinea come distribuire le risorse e la progettazione dei servizi scolastici ed educativi. In totale sono 722mila gli euro che l'amministrazione investe con il piano 2018/2019. Respinto al mittente l'emendamento proposto da Nerviano in Comune (e condiviso dai colleghi di opposizione) per estendere il servizio di mediazione linguistica e culturale anche alla scuola dell'infanzia.

Secondo l'assessore all'istruzione Sergio Girotti il documento approvato ieri sera, lunedì 29, delinea un piano che «risponde pienamente alle esigenze didattiche del territorio». Tra le conferme: inglese alla scuola dell'infanzia, i progetti per avvicinare i bambini ai cori e alle bande della cittadina, sensibilizzazione ambientale e lotta allo spreco, progetti contro bullismo e cyberbullismo, oltre a pre e post scuola, trasporto scolastico (ampliato), supporto a bambini con esigenze speciali. Novità la collaborazione con le Agende Rosse per progetti legati alla legalità e alla lotta alle mafie e l'avvio dell'alternanza scuola-lavoro con il liceo Cavalleri. I fondi per i premi di merito sono passati da 2 a 4mila euro e dall'anno prossimo dovrebbero arrivare anche i premi di laurea.

La soddisfazione per il piano diritto allo studio, però, non è condivisa dall'opposizione: tutti i consiglieri di minoranza sono critici a riguardo. Sara Codari (Nerviano in Comune) ha puntato il dito contro la mancanza di progettualità riguardo i plessi scolastici e l'innovazione, Daniela Colombo (Tutti per Nerviano) ha sottolineato come i fondi concessi alla scuola d'infanzia privata di viale Villoresi (60mila euro) siano da rivedere, poichè è diminuito il numero di bambini che la scuola pubblica non riesce ad assorbire e come il piano presentato dalla giunta Cozzi sia «vecchio di oltre 10 anni», Edi Camillo (Movimento 5 Stelle) ha invece denunciato problematiche legate alla mensa scolastica e ha lamentato la mancanza di passi avanti per il piano diritto allo studio, Sergio Parini (Scossa Civica) ha chiesto maggiore condivisione della progettualità con la minoranza, mentre Arianna Codari (Gente per Nerviano) ha bollato il documento come un «piano dell'accontentarsi», aggiungendo che sulle tematiche che rigardano scuola e bambini non ci si debba mai accontentare.

Redazione
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Pubblicato il 30 Ottobre 2018
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