Al posto dei 15 biancospini morti arriveranno entro fine ottobre 15 gelsi. E' così che si darà nuova vita al parchetto di via dei Partigiani di Canegrate. Lo ha confermato l'assessore all'ambiente Davide Spirito. A provvedere alla sostituzione saranno terzi come compensazioni ambientali.

La vicenda dell'area verde vicina al plesso scolastico di via 25 aprile era balzata agli onori delle cronache con la denuncia del gruppo di opposizione Cambiamo Canegrate. E ieri, lunedì 1, si è tornati sull'argomento in consiglio comunale. Leggendo una relazione tecnica degli uffici Spirito, come già anticipato, ha spiegato che la moria degli alberi sarebbe da attribuire al caldo eccezionale registrato quest'estate. Nel parco di via Partigiani non ci sono impianti di irrigazione dedicati alle piante, ma solo al prato (danneggiati, peraltro, dalle talpe che scavano le loro tane). L'acqua ai biancospini è stata data tramite un'autopompa, ma non è bastato. E così si è scelto di intraprendere la strada della sostituzione con i gelsi. L'assessore ha poi sottolineato come il periodo di piantumazione dei biancospini, effettivamente, non sia stato ottimale. Ed è per questo che si sta pensando di non tenere più il benarrivato ai nuovi nati con la messa a dimora degli alberi nella giornata della Natura di aprile (la cui data è scelta da Regione Lombardia), ma in un altro periodo da identificare, per favorire l'attecchimento del verde.

La risposta non ha lasciato soddisfatti i consiglieri di Cambiamo Canegrate. Il capogruppo Diego Conti ha ironizzato parlando di una «macchia solare che colpisce solo via dei Partigiani» e di «talpe che bevono troppa acqua» per giustificare la moria di tutte e 15 le piante.

Il parchetto di via dei Partigiani, nei prossimi mesi, sarà oggetto di lavori. Oltre all'arrivo dei gelsi, verranno sostituite con tecnologia Led anche le lampadine dell'illuminazione pubblica. Il Comune ha poi partecipato a un bando per dotare l'area verde di giochi inclusivi, usufruibili anche da bambini con disabilità.