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Liste di attesa troppo lunghe, PD: «Serve una commissione speciale»

Da via Bramante puntano il dito anche contro i problemi di igiene e prevenzione sul territorio, di inquinamento e di strutture sanitarie dismesse

Liste di attesa troppo lunghe per le prestazioni sanitarie, problemi di igiene e prevenzione sul territorio, inquinamento, strutture sanitarie dismesse e loro possibili utilizzi. Dici salute, e il Partito Democratico mette sul tavolo tutto questo campionario di problematiche. Tanto che, in vista del prossimo consiglio comunale in programma per martedì 2 ottobre, da via Bramante hanno presentato un ordine del giorno per l'istituzione di una commissione consiliare speciale di controllo sulla sanità.

L'impegno che il PD chiede al Parlamentino di Palazzo Malinverni nasce dalle «molte segnalazioni dei ritardi nell'accesso alle prestazioni sanitarie di diagnostica radiologica e specialistiche ambulatoriali, nonché di ricovero e cura» ricevute dai legnanesi, con cui fanno il paio «le lamentele dí chi per una visita specialistica deve pagare una parcella in libera professione intra moenia o rivolgersi al privato, o anche solo dovere andare a Magenta o addirittura Corsico per ridurre tempo d'attesa». 

Al problema dei tempi d'attesa, poi, per via Bramante si aggiungono quelli legati all'igiene ed alla prevenzione sul territorio: negli ultimi mesi, infatti, in diverse aree della regione sono state registrate infezioni da West Nile virsu e polmoniti da legionella. Criticità a cui si somma l'inquinamento: tanto dell'aria (e qui il PD punta il dito contro il «traffico veicolare convulso in città» e le «fonti puntiformi industriali»), quanto del terreno («soprattutto per aree dismesse non ancora messe in sicurezza, che potrebbero inquinare le acque di falda») e dell'acqua (con il fiume Olona che periodicamente porta «zaffate maleodoranti in tutta la città attorno al fiume»).

Serve, insomma, secondo l'opposizione targata Partito Democratico, «una commissione consiliare speciale di controllo sulla sanità che possa attivare utili confronti tra il consiglio comunale e ASST ed ATS, in particolare relativamente alla problematica sopracitata delle liste di attesa, ma anche relativamente alle funzioni di igiene e prevenzione sanitaria (vedasi recenti problematiche di infezioni trasmesse da zanzare e legionella), nonchè alle problematiche delle strutture sanitarie assistenziali dismesse, in particolar modo per le strutture dell'ex ospedale e dell'ex sede INAM di via Savonarola, ed il loro riutilizzo in ambito socio-sanitario».

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 27 Settembre 2018
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