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RSA San Remigio, approvato il PTG 2018

Pollice verso dalle minoranze, che hanno sollevato la necessità, per la sopravvivenza della struttura, di investimenti che portino ad un aumento delle entrate

«Un piano buono, che va a confermare il trend positivo per quanto riguarda l’attività della casa di riposo». Questa l'opinione dell'assessore alle politiche sociali di Busto Garolfo Stefano Carnevali sul Piano Tecnico di Gestione 2018 della Fondazione Il Cerchio onlus, che gestisce la RSA San Remigio.

Per la struttura di via Alfredo di Dio l'ultimo anno ha segnato un momento di transizione, come ha spiegato al parlamentino cittadino lo stesso Andrea Segrini, direttore generale de Il Cerchio. Fatta una «pulizia del bilancio» dal punto di vista formale e della sicurezza del dato, la San Remigio adesso guarda al futuro. «San Remigio è un'azienda sana ha affermato Segrini -, che può vivere da sé e che può garantire ai Comuni, nei prossimi anni, a condizioni uguali a quelle di oggi, la sostenibilità, punto dolente di strutture come la nostra, penalizzate dalle dimensioni, dove i costi non sono sempre comprimibili come compressi sono i ricavi». Esposti gli obiettivi per il 2018: nuovi letti automatizzati, completamento del giardino zen esterno, introduzione della cartella sanitaria informatizzata e aggiornamento dei costi a carico della famiglie all'indicatore ISTAT. Tra in punti in agenda per questi dodici mesi, peraltro, è già andato in porto l'acquisto di sessanta nuovi materassi per gli ospiti della struttura.

«Al di là degli obiettivi 2018 – ha commentato Sabrina Lunardi (Per il Bene Comune) -, mi sarei aspettata anche degli investimenti. La fondazione ha comunque una perdita di quasi 188mila euro che si trascina dal passato. Se il debito non si riduce ho forti preoccupazioni sul futuro della struttura». E Lunardi ha ricordato gli aumenti delle rette, che, secondo la consigliera, non sono giustificati con un aumento di servizi.

Le preoccupazioni di Sabrina Lunardi sulla necessità di creare le condizioni perchè vengano fatti investimenti che comportino maggiori entrate, peraltro, hanno trovato sponda anche nell'intervento di Patrizia D'Elia (Nuovi orizzonti di libertà). La consigliera d'opposizione inoltre ha sollevato il tema dei presunti maltrattamenti alla RSA: il direttore generale Segrini ha fatto sapere che al momento non si hanno risultanze dirette in merito all'accaduto e che il magistrato inquirente non ha comunicato nulla di ufficiale.

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 04 Maggio 2018
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