Cassate in toto le tre mozioni contro il photored sul Sempione presentate dal Movimento 5 Stelle. Lo strumento non verrà disinstallato, non verranno annullate in autotutela le multe a chi non ha ancora pagato e non verranno rimborsati quanti hanno già provveduto a pagare le sanzioni. E' questo quanto deciso dalla maggioranza del consiglio comunale di Parabiago.

Dietro questa decisione c'è, come ha chiarito il sindaco Raffaele Cucchi, la convinzione che il photored installato a San Lorenzo in direzione Rho sia assolutamente legittimo e che la procedura per la sua installazione sia stata regolare. Tant'è che il Comune ha deciso di impugnare le sentenze del giudice di pace di Legnano – che ha invece dato ragione ai multati – e di continuare con il ricorso al Tribunale di Busto Arsizio. Per vederci ancora più chiaro, inoltre, è arrivata una proposta da parte della capogruppo della Lega Nord in consiglio comunale Stefania Zerbini: una riunione con i gruppi consiliari, l'assessore competente e il tecnico. In attesa di questo confronto il gruppo del Carroccio si è astenuto dalla votazione.

Grande delusione da parte delle minoranze. E rabbia tra le "vittime del photored" presenti in aula consiliare ieri sera. Il consigliere pentastellato Christian Vitali, che ha portato avanti la battaglia, ha  parlato di occasione per chiudere «un capitolo vergognoso» per Parabiago e ha criticato fortemente l'assenza di dibattito da parte dei consiglieri di maggioranza su questo tema. D'accordo sulla sostanza, ma meno sulla forma (per cui ha presentato tre emendamenti), delle mozioni del collega di opposizione la consigliera di centrosinistra Alessandra Ghiani e tutto il suo gruppo.