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Babbo Natale non porta l’inno d’Italia a Palazzo

Bocciata la proposta di Daniele Berti - Sara Borgio vicepresidente dell'assemblea - Scintille tra Forza Italia e Lega...

Daniele Berti credeva che Babbo Natale gli avrebbe portato l'inno d'Italia in aula consiliare. Ma Babbo Natale esiste solo per i bimbi, non per i politici, anche se simpatici, coloriti, vivaci, un po' discoli come appunto pensiamo sia l'esponente di Movimento X Legnano. Non ce l'ha fatta, quindi, Berti a far risuonare a Palazzo il Canto degli Italiani, ma ce l'ha fatta a creare scompiglio sia tra la maggioranza, che tra la minoranza.

Due i punti all'ordine del giorno che hanno creato più interesse: l'elezione del vice presidente del consiglio comunale e appunto l'ordine del giorno sull'inno d'Italia.

Sara Borgio (PD) è il nuovo vice presidente dell'assemblea. Vittoria soprattutto per i democratici. L'elezione però solo alla terza consultazione, con 14 voti a favore e 10 astenuti, vale a dire i leghisti e Berti che ha parlato di "un vero assalto del PD a questa carica". Tensione invece tra la maggioranza. Letterio Munafò (Forza Italia) è apparso visibilmente alterato con la Lega per un probabile mancato rispetto di accordi presi prima del voto. Il faccia a faccia con il capogruppo padano Colombo, nei corridoi dell'aula, si è sentito chiaramente anche a porte chiuse.

Prima di ogni seduta non ascolteremo l'inno d'Italia, come Berti aveva chiesto al suo personale… Babbo Natale. Dagli scranni, tutti patrioti, ma a causa di chi per ragioni legislative (PD), di chi perchè riteneva la proposta strumentale (Forza Italia), di chi perchè  da sempre preferisce Verdi a Mameli (Lega), la proposta ha ricevuto soltanto 4 voti favorevoli (Berti, Grattarola, Corio e Bianchi) e 19  contrari. Si, 19 contrari e non 20, in quanto il consigliere Alessandro Bonizzoni di Fratelli d'Italia (insieme all'assessore Maira Cacucci) aveva lasciato l'aula ancora prima della discussione.
Berti ha ascoltato l'esito della votazione accanto all'uscita, sull'attenti, mentre dal suo cellulare risuonavano le note dell'inno, proprio là nelle strofe dove viene citata Legnano. Unico.

Altre annotazioni. Durante questa amministrazione, comunicazione del vice sindaco Maurizio Cozzi, non avremo più il bilancio partecipativo.
Il test per l'esenzione del pagamento della sosta al parcheggio dell'ospedale per lungodegenti è stato positivo e si pensa di prolungarlo nel 2018, ma solo dopo una verifica dei costi di gestione.
Il controllo analogo per Amga si concluderà entro l'anno, ha spiegato il sindaco Fratus, tra l'insistenza discreta ma costante di Andrea Grattarola (M5S) per capire meglio il concetto che "tuttavia non ci sarà ancora una decisione sull'operato dell'azienda, perchè in questa fase verifichiamo solo se esistono tutti i documenti, non se il contenuto corrisponde o meno al rispetto delle normative previste".
Mettere mano a tante strutture storiche legnanesi, ha riferito infine l'assessore Laura Venturini in relazione alla ex palestra dei Bagni Pubblici, significa avere finanziamenti importanti oggi inesistenti e pure un piano complessivo per sistemare anche altri luoghi cari alla città.

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 18 Dicembre 2017
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