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Consiglio comunale: quanti scontenti!

Una prima analisi evidenzia più insoddisfatti, che felici - Auguri ad Alan Rizzi, neopapà PRIMA SEDUTA PER IL CONSIGLIO COMUNALE: PIOVONO COMMENTI FRATUS AL CONSIGLIO: "RICONQUISTIAMO LA FIDUCIA DEI CITTADINI"

Quanto scontento ieri sera, giovedì13 luglio, al primo consiglio comunale della nuova amministrazione? Parecchio.

Anche chi avrebbe avuto solo motivi di soddisfazione, ha dovuto fare i conti con situazioni di disagio. Il primo proprio Gianbattista Fratus, il neosindaco. Pur essendo felice di indossare la fascia tricolore ed emozionato, l'aver presentato una Giunta comunque priva di due componenti non è stato proprio il meglio che poteva augurarsi. E' apparso sincero quando ha ricordato il "sacrificio" di un amico (Gianluca Alpoggio) costretto… in panchina per il rispetto della parità di genere, dovere per nulla tenuto in considerazione invece dall'amministrazione Centinaio.

Altrettanto, sicuramente, contento di tornare al Governo della città, il suo vice Maurizio Cozzi non sarà stato invece così entusiasta essendo costretto a rinunciare all'apporto in Giunta di Chiara Lazzarini. Cozzi e Lazzarini sono giudicati una coppia affiatata in politica. Vedersi divisi deve essere apparso strano anzitutto a loro, che non ad altri. Ma che dire, poi, di Letterio Munafò? Capolista di Forza Italia con il maggior numero di preferenze, trascinatore in campagna elettorale non solo del suo partito ma di tutta la coalizione, un fedelissimo di Forza Italia, meritava ampiamente un posto tra gli assessori. Si è dovuto inchinare a logiche milanesi che hanno portato a Legnano Alan Rizzi, ieri (nostra impressione) apparso imbarazzato per primo con le deleghe dello Sport e delle Politiche giovanili. Oggi, quell' imbarazzo ha un altro nome: tensione per l'imminente nascita dalla figlia Nicole Elisabeth, avvenuta oggi, venerdì 14, alle 9. Auguri alla piccola, al neo assessore e a mamma Stefania.

Maggioranza. Compatta nella elezione del presidente del Consiglio, il farmacista Antonio Guarnieri, tanto da essere suffciente, a sorpresa, la prima votazione, ha mostrato una altrettanto sorprendente divisione sulla elezione dei componenti la commissione elettorale. Qualcosa non ha funzionato tra Lega e FI. La causa, forse, nella maratona necessaria per la composizione della Giunta?

Minoranza. Ma la divisione più profonda arriva dai banchi dell'opposizione. Il PD è apparso tanto isolato e imbarazzante in alcune fasi della seduta, così da far esplodere già in serata Nicolò Zanda, componente il comitato dei garanti, che in Facebook ha scritto: "Ciò che è successo nell'elezione del vice presidente del consiglio mette una pietra tombale nei rapporti con la maggioranza e anche all'interno della minoranza … da stasera si è capito chi sta con chi… stasera si è consumata una pagina vergognosa che non potrà non lasciare conseguenze politiche…". Il riferimento è la elezione di Marina Gusmeri (Insieme per Legnano) a vicepresidente del Consiglio. Candidatura proposta da Daniele Berti (Movimento X Legnano) e che ha portato una spaccatura netta nella minoranza, con il PD rimasto solo a votare Sara Borgio

Una elezione quella della dr.ssa Gusmeri che, ad ogni modo, ieri sera, ha permesso a qualcuno di uscire contento da Palazzo. La stessa consigliera di Insieme per Legnano, per sua stessa ammissione, e Daniele Berti. Lui, che ha evitato di sedersi accanto alla ex alleata e già dimissionaria Ornella Ferrario (Legnano al Centro), il primo sassolino se l'è tolto.

Due annotazioni. La mise di alcune signore ha fatto pensare più a una sfilata di moda che a un evento politico. L'assenza dell'ex sindaco Alberto Centinaio non ci voleva (e il PD ne ha sofferto subito), dai, diciamolo… 

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 14 Luglio 2017
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