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Il Consiglio Comunale dà l’ok al bilancio consuntivo 2016

Bilancio consuntivo 2016 approvato in quello che, salvo sorprese, dovrebbe essere l'ultimo Consiglio Comunale prima delle elezioni.

Titoli di coda per la Giunta Cecchin, che ieri sera, venerdì 28 aprile, si è riunita nella sala consiliare di Piazza IV Novembre per quello che, salvo sorprese, dovrebbe essere l’ultimo Consiglio Comunale di questo suo primo mandato.

Sul tavolo, il bilancio consuntivo relativo all’esercizio 2016, illustrato dal vice sindaco Giovanni Morelli. E le tante perplessità a cui hanno dato voce le opposizioni, che, come di consuetudine, non hanno risparmiato nulla all’amministrazione. 

«Il rendiconto 2016 – ha esordito il consigliere Alberto Turturiello – ci consegna come risultato un’amministrazione che, nella migliore delle ipotesi, non sa programmare. Gestire la cosa pubblica significa essere efficienti ed efficaci e non disperdere valore pubblico, significa usare le tasse dei cittadini per erogare servizi che ai cittadini servono». Insomma, una «gestione negativa, ai limiti del fallimentare» secondo il consigliere di opposizione, dove «cresce tutto, tranne che i benefici dei cittadini». Un esempio su tutti? «L’amministrazione ha trascurato la gestione dei crediti, che è un aspetto fondamentale. Questa amministrazione non ha fatto altro che l’ordinario».

«Sono d’accordo che gli Enti locali siano ormai sull’onda del fallimento – ha ribattuto il vice sindaco –, ma questo dipende dalle scelte fatte tramite le norme votate in Parlamento, che non tengono conto delle difficoltà degli Enti locali, soprattutto di piccole dimensioni. La gestione – ha continuato Morelli – non è stata fallimentare, se la cassa è diminuita è frutto degli investimento che abbiamo fatto». E il vice sindaco non ha fatto passare sotto silenzio nemmeno le osservazioni sulla gestione dei crediti: «L’amministrazione, a fronte dei crediti di dubbia esigibilità già iscritti a bilancio nel 2012, ha adeguato il fondo relativo, con una scelta che trova riscontro anche nei nuovi principi contabili del 2014. La rappresentazione del credito ora è più veritiera».

A dare manforte al collega di opposizione, è poi intervenuta la consigliera Evelyne De Conti: «Accanto alla lettura nuda e cruda delle cifre, mi sarebbe piaciuto sentire una relazione a consuntivo dei vari assessori, qualcosa di più “terra-terra”, magari, ma forse più semplice».

Detto, fatto: Giovanni Morelli prima, e altri assessori poi, hanno fornito alcuni chiarimenti sull’incidenza delle diverse voci di spesa, ognuno per la sua sfera di competenza. Ma anche il sindaco Walter Cecchin ha voluto dire la sua, per “difendere” la squadra di lavoro che l’ha accompagnato in questi cinque anni: «Dissento sul fatto che questa amministrazione non abbia erogato servizi, anzi, forse sono stati maggiori che in passato, anche se con molta fatica. Senza fondi, gli assessori si sono attivati per realizzare eventi ed iniziative quasi a costo zero». Anche perchè, ha sottolineato il primo cittadino, in questi anni l’amministrazione ha dovuto fare i conti con la questione dei canoni del gas non pagati (qui il servizio): «Non avete mai urlato questa vergogna sui giornali, e un’uscita di supporto ai cittadini sangiorgesi sarebbe stata utile, soprattutto da parte di chi rappresenta forze politiche nazionali e non liste civiche».

Critica, quest’ultima, che non è andata giù alla consigliera De Conti: «Al di là del fatto concreto, sulla questione dei canoni del gas non è mai stata attivata una discussione in Consiglio Comunale oltre alle comunicazioni del sindaco, non siamo mai stati interprellati preventivamente per concordare una linea. Il sindaco ha fatto le sue scelte, a posteriori non si può lamentare per la mancanza di sostegno». Vede e poi rilancia, la consigliera di minoranza: «É vero che la situazione economica non è brillante, ma gli investimenti sono anche frutto di scelte effettuate sulla base di quello che si ha. I soldi per il PalaBertelli e per lo stipendio a tempo pieno del sindaco sono stati trovati, così come quelli per il foglio informativo, che in realtà è solo una bacheca a disposizione di alcune associazioni». E poi ancora il centro estivo, altro fil rouge ricorrente per il Parlamento cittadino, che secondo la consigliera De Conti non ha certo «prezzi popolari».

«Non capisco quale sia il problema in relazione al mio stipendio – ha replicato l’inquilino di Piazza IV Novembre, che ha ribattuto colpo su colpo alle osservazioni di Evelyne De Conti : sembra che io sia qui a rubare soldi, ma rispetto tutte le norme. Quanto alla questione dei canoni del gas, mi sarei aspettato più supporto: inizialmente vi abbiamo coinvolti ma il sostegno è stato pari a zero. Per il centro estivo comunale, se si registra un costante aumento di presenze vuol dire che il progetto è stato accolto bene, e comunque chi chiede aiuto al Comune certo non viene lasciato indietro». A difesa del centro estivo, poi, è intervenuto anche l’assessore alla cultura Claudio Ruggeri: «Abbiamo pensato alle famiglie in difficoltà, con una riduzione del 20% sulla retta settimanale in base all’ISEE e la gratuità del pasto. Il centro ha successo ed è ben fatto, ha delle strutture valide».

Insomma, a suon di scaramucce verbali tra maggioranza e opposizione, non è mancato nessuno dei leit motiv che hanno accompagnato questi anni per l’ultimo Consiglio Comunale della prima Giunta Cecchin, al termine del quale il bilancio è stato approvato. 

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 29 Aprile 2017
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