Bilancio di previsione e documento unico di previsione approvati (clicca qui per leggere l'articolo sulla loro presentazione). Le sole forze di maggioranza del consiglio comunale di Nerviano hanno dato il loro sì ai due documenti che tracciano le linee guida dell'amministrazione presentati dall'assessore Alba Airaghi. Contrarie le opposizioni: Gente per Nerviano, Movimento 5 Stelle, Nerviano in Comune, Scossa Civica e Tutti per Nerviano.

Un bilancio «fotocopia rispetto a quello dell'amministrazione precedente» secondo la consigliera Daniela Colombo (TpN). «La tassazione non diminuisce e, anzi, si attesta al massimo consentito, le tariffe dei servizi a domanda individuale aumentano – ha aggiunto Colombo -. Continuate a ripetere "Prima i nervianesi" come un mantra, ma poi li fate pagare e accantonate per slogan la possibilità di aderire a un progetto di accoglienza diffusa sul territorio, che peserebbe meno sul paese e che essendo un progetto SPRAR verrebbe finanziato dall'amministrazione centrale e non dal Comune. E non smetterò di ricordarlo fino alla fine del vostro mandato: non avete diminuito le tasse, ma avete aumentato di 31mila euro le vostre indennità di carica». D'accordo sulla linea del "bilancio fotocopia" anche la pentastellata Edi Camillo, che ha esposto al consiglio la sensazione di molti nervianesi che «sentono una continuità con l'amministrazione precedente».

La consigliera grillina, poi, insieme ai colleghi di Nerviano in Comune e Gente per Nerviano, ha posto l'attenzione sulla scelta dell'amministrazione di non diminuire l'irpef, nonostante quando seduti tra i banchi dell'opposizione durante i passati dieci anni avessero attaccato l'allora giunta per la stessa scelta.

«Questo bilancio è carente di una parte per noi molto importante: quella del sociale – ha aggiunto Sara Codari di Nerviano in Comune -. Manca di progettazione. Ci aspettavamo una scelta politica più precisa. Anzi, una chiara scelta politica c'è: quella di aumentare le tariffe dei servizi a domanda individuale. Va bene adeguarle alle altre del Legnanese, ma perchè non farlo in modo graduale?». L'esempio portato è stato quello dell'aumento dei costi per l'asilo nido: da un minimo di 43 a un massimo di 430 si è passati da un minimo di 100 a un massimo di 512.

L'assessore Sergio Girotti ha risposto ricordando il suggerimento dei Comuni del Piano di Zona di adeguare le tariffe. «La cifra dei 100 euro – ha spiegato l'assessore -, è la media delle minime degli altri Comuni. Non basta nemmeno a coprire il costo della mensa».

Dall'assessore Nazzareno Rimondi, invece, su domanda del consigliere Sergio Parini (Scossa Civica) è arrivato l'annuncio di una novità. La richiesta del Comune di usufruire di spazi finanziari per 800mila euro è stata accolta. Questa cifra verrà impiegata per portare l'investimento sulla nuova scuola di via Di Vittorio a 500mila euro, sulla messa a norma delle scuole di via Roma e delle palestre a 300mila euro, sul rifacimento dei manti stradali a 300mila euro, 100mila euro verranno impiegati per la messa a norma degli impianti sportivi e 200mila per lo smaltimento dell'amianto, a partire dalla scuola di via Diaz.

«Sono attaccato e accusato di essere un sindaco non protagonista, ma io sono fiero di tutto quello che facciamo come amministrazione – il commento del primo cittadino Massimo Cozzi -. Sono veramente orgoglioso di questo bilancio. Vedo piccoli segnali per Nerviano: soldi per il verde e 100mila euro per rivedere il PGT».

La seduta del consiglio comunale si è chiusa alla 1 di notte dopo quattro ore e mezza di discussione. Solamente 9 su 26 i punti all'ordine del giorno esaminati. Il parlamento cittadino, quindi, si riunirà nuovamente lunedì 3, alle 20:30, per chiudere la discussione.