Di certo non sono mancati gli argomenti di spessore sul tavolo del consiglio comunale di Busto Garolfo, che ieri, mercoledì 29 marzo, è tornato a riunirsi nella sala consiliare di via Magenta.

Primo punto al vaglio del Parlamento cittadino, la variazione degli oneri di urbanizzazione per le attività commerciali. Oggetto di discussione, in particolare, l'introduzione di una distinzione tra l'onere di urbanizzazione a carico degli esercizi di vicinato, da ridurre del 5%, e quello a carico degli esercizi medi di vendita, da aumentare del 10%.

«Il provvedimento – ha spiegato il vice sindaco Ilaria Cova – tende a due obiettivi: sostenere i negozi di vicinato, che sono il tessuto sociale ed urbano del Comune e sono fondamentali per tenere vivo il centro storico; disincentivare la collocazione di nuove strutture medie di vendita, delle quali il territorio è già abbastanza carico».

Quello approvato ieri sera non è comunque l'unico incentivo al vaglio dell'amministrazione, che si è detta intenzionata a ricorrere a tutte le iniziative possibili per tenere vivo il paese.

Si è passati, poi, alla discussione del piano finanziario del servizio rifiuti urbani. Diminuiscono i costi per la raccolta dei rifiuti indifferenziati e per il loro smaltimento; aumentano, invece, le spese per il lavaggio e la pulizia delle strade, come ha spiegato l'assessore Andrea Milan, dal momento che non è possibile confluire le terre di spazzamento all'ecocentro cittadino. Quest'ultimo, tuttavia, dovrebbe essere oggetto di un ampliamento nel 2017 che risolverà il problema.

Quanto ai dati relativi alla raccolta differenziata, la previsione per il 2017 si attesta al 73,22%. Un risultato eccellente ma comunque suscettibile di miglioramento: i numeri registrati, infatti, sono ancora inferiori a quelli fatti segnare dai Comuni che adottano la raccolta puntuale. I problemi principali rimangono il contrasto del fenomeno dell'abbandono dei rifiuti e il contrasto al conferimento non corretto, per il quale, tuttavia, sono già allo studio delle soluzioni.

Nessuna sorpresa per la IUC 2017: rispetto al 2016, sono state confermate le componenti del tributo, la rateazione e i servizi indivisibili ricompresi nel tributo.

Giovanni Rigiroli, poi, ha presentato il programma dei lavori pubblici previsti per il triennio 2017/2019, che saranno finanziati principlamente, nel progetto dell'assessore, tramite l'alienazione di beni pubblici. Via libera nel 2017 alla manutenzione di immobili comunali e marciapiedi, al completamento del percorso dei bus e delle relative pensiline, ai nuovi arredi scolastici, all'insonorizzazione della mensa delle scuole Tarra, all'acquisto di attrezzatura ludica per l'asilo Madre Teresa di Calcutta, alla manutenzione del manto stradale, alle opere di adeguamento del plesso scolastico di via Pascoli, ed alla ristrutturazione del cimitero del Capoluogo, dove verranno anche costruiti nuovi loculi. Nel 2018 si provvederà invece all'ampliamento del Cimitero di Olcella ed al rifacimento della pista di atletica. Per il 2019, invece, sono stati calendarizzati al momento solo interventi manutentivi

Qualche perplessità tra i banchi dell'opposizione sul programma presentato: difficile la realizzazione, secondo il consigliere Roberto Rigiroli, dal momento che tutto rimane subordinato all'alienazione dei beni; investimenti insufficienti, invece, secondo Sabrina Lunardi, rispetto alle esigenze del Paese.

La serata si è conclusa con l'approvazione, senza particolari obiezione, del DUP 2017 e del bilancio di previsione per il triennio 2017/2019. Entrate e uscite si prospettano in linea con quelle registrate nell'esercizio precedente, con le sole modifiche relative alla disapplicazione della maggiorazione del 50% per la Tosap in relazione alle fiere ed alla questione dei canoni del gas, iscritti a bilancio per intero a seguito della norma interpretativa inserita nella legge di bilancio (qui il servizio).