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Tari, Tasi ed Imu in consiglio comunale, e le opposizioni si scatenano

Sono tante le perplessità sollevate dalle opposizione sulle scelte fiscali dell'amministrazione comunale.

Addizionale comunale Irpef, Tari, Tasi, Imu: ai cittadini saranno di certo fischiate le orecchie ieri, martedì 28 marzo, mentre in consiglio comunale si discuteva del loro "destino fiscale".

Restano invariate le aliquote dell'addizionale comunale Irpef rispetto al 2016, così come invariata rimane la soglia di esenzione. Rientra anche il problema del calo di gettito che aveva «un po' preoccupato l'amministrazione negli ultimi anni»: l'Agenzia delle Entrate non ha fornito spiegazioni, ma gli arretrati sono stati recuperati e da quest'anno tutto dovrebbe tornare alla normalità.

Per quanto riguarda, invece, la Tari, sono due gli indirizzi che l'amministrazione si è data. Prima pietra miliare, la lotta alle ludopatie (qui il servizio), con l'introduzione di agevolazioni per chi esercita attività di bar o vendita tabacchi e sceglie di dismettere le apparecchiature di videopoker, le slot machine, le video lottery ed in generale tutti gli apparecchi con vincita in denaro presenti nei propri locali. Altro punto fermo, gli incentivi allo sviluppo produttivo delle aree dismesse a rischio degrado, con un pacchetto di agevolazioni per gli imprenditori che acquistano porzioni di queste aree per insediarvi le proprie attività produttive o ampliarle se già esistenti. 

In quest'ottica, via libera all'esenzione dalla Tari per tre esercizi fiscali fino ad un massimo di 500 euro annui per ogni singola attività che dice "NO" alle slot sin dalla data di presentazione dell'istanza, purché la dismissione sia avvenuta nei sei mesi precedenti. Cinque esercizi fiscali di esenzione dalla Tari, invece, per chi investe sulle aree a rischio degrado, a condizione che i fabbricati siano posseduti a titolo di proprietà o di locazione finanziaria.

E pazienza se la scelta dello strumento delle agevolazioni per il contrasto alla ludopatia è stata tacciata dalla consigliera M5S Marinella Saitta di «schizofrenia» se comparata con le scelte nazionali del PD, perchè «il gioco d'azzardo è una schifezza, una vergogna per il Paese», come ha detto Centinaio. E pazienza anche se il DUP non prevedeva la retroattività per le agevolazioni, come ha sottolineato Luiciano Guidi di NCD, perchè «le modalità attuative possono sempre essere arricchite in senso migliorativo», come ha spiegato Luminari.

Qualche dubbio, tuttavia, è rimasto al consigliere di Sinistra Legnanese Giuseppe Marazzini che, pur plaudendo all'iniziativa, si è chiesto se le agevolazioni non introducano una discriminazione dal punto di vista oltre fiscale e legale. Più di qualche dubbio, poi, lo ha sollevato anche Tiziana Colombo di Per Legnano, che ha ricondotto alla campagna elettorale l'iniziativa, definita un «giochino politico». 

Quanto alle tariffe (Tari), per il 2017 ci sarà una riduzione media dell 0,4% per le utenze domestiche e dello 0,1% per utenze non domestiche

Ruolo di primo piano nella seduta, poi, per l'emendamento al DUP presentato dallo stesso sindaco Centinaio. Anche per quest'anno infatti, è stato confermato il blocco della capacità impositiva per gli enti locali, ma la Giunta Centinaio si è "presa a cuore" la richiesta dell'associazione industriali, che già dallo scorso anno aveva chiesto di sostituire l'imposizione Imu con quella Tasi in considerazione della diversa percentuale di deduzione dei due tributi ai fini dell'imposizione sui redditi (deducibilità al 20% per l'IMU, contro il 100% per la Tasi). Da lì, la richiesta al Ministero delle Finanze di un parere sulla possibilità, a partià di gettito complessivo e senza danneggiare nessun contribuente, di effettuare un'eventuale modifica tariffaria. E da Roma è arrivato parere favorevole, a condizione di lasciare in tassazione Imu gli immobili locati e di spostare la tassazione per gli immobili non locati, per evitare di danneggiare i locatori, che pagano una quota variabile dal 10 al 30% della Tasi.

Anche in questo caso, rimangono i dubbi dell'opposizione: bene il vantaggio che rende più attrattivo il territorio, per Marazzini e Saitta, ma serve un rapporto di dare/avere in cui anche l'amministrazione ottenga qualche vantaggio sotto il profilo politico-sociale. Per Guidi, invece, serve «il coraggio di qualche azione in più».

Il capitolo dedicato ai tributi, infine, si è concluso con la determinazione delle aliquote Tasi ed Imu: l'aliquota Imu per gli immobili appartenenti alle categorie catastali D1, D2, D4, D6, D7 e D10 si riduce allo 0,76%, mentre l'aliquota appartenente alle stesse categorie ma locati rimane all'1%; l'aliquota Tasi, invece, aumenta dallo 0 per mille al 2,4 per mille per gli immobili appartenenti alle categorie catastali D1, D2, D4, D6, D7 e D10 non locati e si conferma l'aliquota pari allo 0 per mille per gli immobili locati appartenenti alle stesse categorie

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 29 Marzo 2017
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