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Comitato Biblioteca: “Fratus, trova tu un luogo diverso!”

Il Comitato non accoglie l'invito del sindaco a trovare un'area pubblica alternativa al "Falcone - Borsellino", ma Berti si smarca e rilancia un'dea: dentro il Castello

(m. tajè) – Il Comitato "Biblioteca sì, sprechi no" lascia e… non raddoppia. Invitato con una azione profondamente democratica dal sindaco Fratus a individuare un luogo pubblico alternativo al Falcone – Borsellino e, così, a partecipare attivamente al progetto della nuova biblioteca, il Comitato non ci sta. Infatti, con una nota diffusa sui social, veniamo informati che "non spetta al Comitato fare proposte alternative, ci sono 4700 cittadini che vogliono la nuova biblioteca ma non nel parco, spetta al sindaco trovare la mediazione giusta, è il suo ruolo di sindaco di tutta la città che glielo impone. Troppo facile richiedere una proposta necessariamente articolata a dei semplici cittadini per farla poi smontare da esperti e "agguerriti" tecnici comunali!". Non solo, quindi, un rifiuto all'invito della amministrazione comunale, ma anche un processo alle intenzioni, immaginando già adesso il parere negativo di "agguerriti" tecnici.
Domani vengono annunciate "azioni (…) per interrompere con ogni mezzo gli iter amministrativi sia della biblio che degli spostamenti uffici all'ex tribunale". Non nascondiamo una certa preoccupazione per quel riferimento alla volontà di utilizzare ogni mezzo… ogni mezzo! 
L'annuncio avverà in un incontro pubblico "vestito" da conferenza stampa. Già in passato era stato usato questo sistema che non ci piace e per questo garantiamo la nostra assenza. Dopo i tentativi, assolutamente leciti, di bloccare la biblioteca al "Falcone – Borsellino", adesso si sta cercando di svilire l'istituto della conferenza stampa. A febbraio, per rispetto avevamo accettato l'invito ad un identico incontro, manifestando comunque il mancato rispetto di regole giornalistiche alle quali invece dobbiamo attenzione. Pensavamo di meritare maggior considerazione. Pazienza.
Conosceremo le nuove azioni in programma dal Comitato attraverso Facebook, allo stesso modo con il quale stasera abbiamo appreso da Daniele Berti, evidentamente in disaccordo con il gruppo, che lui un posto pubblico per la nuova biblioteca lo propone apertamente: dentro il Castello visconteo. Bella idea, ci piace. Dove si firma?
Di seguito la nota del Comitato diffusa oggi sui social.


Che fosse un NO su tutta la linea ce lo aspettavamo ma sentirselo dire fa sempre un certo sgradevole effetto. Certo è che l'approvazione in commissione (due ore prima dell'incontro!) della collocazione definitiva della biblioteca nel parco, oltre al grave strappo istituzionale, è il dato da cui dobbiamo partire.

Dopo la consegna delle oltre 4.700 firme e dopo le nostre proteste per la scarsa considerazione in cui sono state tenute, il sindaco ha richiesto a noi di fare una proposta alternativa, cercando così di far tornare il cerino in mano nostra.Non spetta a noi fare proposte alternative, ci sono 4700 cittadini che vogliono la nuova biblioteca ma non nel parco, spetta al sindaco trovare la mediazione giusta, è il suo ruolo di sindaco di tutta la città che glielo impone.

Troppo facile richiedere una proposta necessariamente articolata a dei semplici cittadini per farla poi smontare da esperti e "agguerriti" tecnici comunali!

Si tratta ora di rispondere con azioni che evidenzino l'insensibilità di questa giunta ad ascoltare i cittadini e puntare ad interrompere con ogni mezzo, per le ragioni più volte ribadite, gli iter amministrativi sia della biblio che degli spostamenti uffici all'ex tribunale.

Lo diremo alla conferenza stampa, aperta a tutta la cittadinanza, convocata per domani, sabato 16 giugno, alle ore 11 presso lo Studio d'Arte Antonello da Messina in via Roma 17.

Comitato Biblioteca sì, sprechi no

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 15 Giugno 2018
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