Da oltre 20 anni figura di spicco nel panorama politico legnanese, imprenditore con un ruolo in campo nazionale di assoluto spessore nel ramo assicurativo, Letterio Munafò è il nuovo assessore della Giunta Fratus. Subentra nella carica al dimissionario Alan Rizzi, diventato sottosegretario regionale con il governatore Fontana. Per Munafò, il giusto coronamento di una lunga, appassionata carriera a Palazzo Malinverni. La notizia ufficiale, oggi, venerdì 20 aprile, durante la conferenza stampa indetta dalla amministrazione comunale per affrontare alcuni temi d'attualità.

Per Munafò, un incarico non nuovo. Infatti, quando negli anni '90 militava nel PSI, era stato assessore allo sport al Comune di Mozzate. A Legnano, è poi diventato personaggio carismatico di Forza Italia, fin dalla sua fondazione, ricoprendo la carica di consigliere comunale per quattro consecutivi mandati.

La sua nomina era già attesa nel luglio scorso, dopo le elezioni che hanno portato Fratus sulla poltrona di sindaco. A Milano, tuttavia, la decisione di affidare la delega ad Alan Rizzi. Munafò, nonostante la possibile delusione mai manifestata pubblicamente, è sempre rimasto un uomo fedele alla causa governativa, conservando quella carica appassionata nelle sedute consiliari in cui spesso con la sua "arte oratoria" era intevenuto in soccorso della giunta e dei colleghi di maggioranza durante accese discussioni con l'opposizione. 

Oggi, si sente soprattutto onorato della fiducia accordatagli da Gianbattista Fratus: "Accetto con orgoglio e totale senso di responsabilità le deleghe che mi sono state affidate – il suo primo commento -. Soprattutto quella relativa ai rapporti con il personale, la considero importante. Nel mio lavoro, ogni giorno sono a contatto con collaboratori e clienti. Sono convinto di aver maturato esperienze tali da poter affrontare ogni situazione forte di una adeguata competenza".

"Mi piace specialmente proseguire il mio cammino da cittadino al servizio della città – prosegue il neo assessore – senza pretendere mai nulla in cambio, ma dedicandomi solo al bene dei miei concittadini. E' sempre stato il motto del mio agire. Sono infatti per muovermi discretamente, ma con fatti importanti. Così nella politica e così nello sport".

In effetti, era opinione generale che fosse proprio l'ambiente sportivo quello in cui gli sarebbe stata affidata la delega. Invece, Letterio Munafò è assessore al Personale, ai Servizi cimiteriali e demografici, a Politiche, tempi e orari della città: "Importante è lavorare per Legnano – il suo giudizio -, mi spiace non avere la delega allo Sport, ma accetto la decisione con assoluto rispetto".

Munafò, ricordiamo, ha dato parecchio allo sport locale. E' stato presidente di diverse società calcistiche e proprio negli anni '90 ha ricoperto la carica di vicepresidente lilla con la gestione di Ferdinando Villa. Oggi, il figlio Giovanni è presidente dell'Ac Legnano, mentre il primogenito Diego, avvocato milanese, è il presidente onorario.

Mercoledì 24 aprile, in occasione del primo consiglio comunale, saranno quindi diverse le novità, con Stefano Quaglia (Legnano Futura) che entrerà in assemblea, dopo il ricorso vinto al Tar, e con Roberta Paparatto (Forza Italia) che, rassegnate le dimissioni in Accam, subentrerà appunto a Munafò.